La raccolta delle mandorle italiane è partita da poche settimane. Le quotazioni delle mandorle in guscio sono in crescita del 15-20% rispetto al 2023, salite dunque da 4500-4800 €/t di un anno fa a 5200- 5500 €/t (base resa).
L'imprenditore pugliese Pasquale Campobasso, titolare di Aziende Campobasso, nota realtà del Sud Italia che opera nel settore mandorlicolo da oltre un secolo, commenta: "Si sta registrando una corsa improvvisa all'accaparramento delle mandorle da parte dei commercianti e altri operatori. Se a fino a luglio la situazione in campo era tranquilla, pur consapevoli della riduzione delle rese vicina al 25%, ora l'andamento si è ribaltato e gli animi dei produttori locali si sono scaldati. Le ragioni sono prettamente internazionali e stanno fortemente condizionando i mercati. Infatti, in California, areale in cui si coltiva circa l'85% della produzione mondiale, le previsioni di raccolta si mostravano dapprima ottimistiche, con volumi record (oltre 3miliardi di libbre), complice l'ottima fioritura registrata in primavera. In seguito ad alcune valutazioni tecniche, questi volumi sono stati poi smentiti, riportando la previsione del raccolto a livelli di poco superiori a quelli del 2023".
Le conseguenze si sono presto tradotte in una grossa confusione commerciale anche nel continente europeo. "È in atto una forte speculazione da parte dei californiani - dice Campobasso – la realtà è che gli operatori d'oltreoceano hanno deciso di aumentare i prezzi delle mandorle, poiché hanno preso coscienza del forte incremento dei costi di conduzione per gli agricoltori, relativi soprattutto a fitofarmaci, fertilizzanti e al rincaro dell'energia necessaria per l'irrigazione, spingendo così al rialzo le quotazioni, che sono passate da 1,70-1,80 dollari/libbra (prezzi riferiti franco partenza banchina porto californiano) agli attuali 2,20 dollari/libbra. Le preoccupazioni ora di certo non mancano: si sta operando al rialzo con la paura di un potenziale tracollo".
In Puglia, la raccolta è iniziata intorno alla seconda decade di agosto con le varietà precoci (Tuono). Al momento si stanno raccogliendo tutte le altre cultivar (come Filippo Cea, Genco, etc). Si stima di terminare al massimo nei primi giorni di ottobre.
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