C'è una pera che non conosce crisi e che anzi, lo scorso anno, è stata venduta dai produttori fino a 5 euro/kg: è la Pera nobile di Parma, una produzione di nicchia coltivata in montagna e che anche quest'anno sta garantendo, almeno dalle previsioni, un buon raccolto . "Per le aziende di montagna - esordisce Matteo Ghillani, referente delle 4 imprese che aderiscono al Presidio Slow Food della Pera Nobile - si tratta di una alternativa per fare reddito".
La Pera nobile di Parma è una tardiva che dà il meglio di sé in montagna. La raccolta avviene in ottobre e poi si conserva per molti mesi grazie a una lunga shelf life. Le piante in produzione sono ancora relativamente poche, ma in costante crescita, con quattro produttori associati. Il disciplinare comprende anche il territorio di Piacenza. La coltivazione è possibile anche in pianura, dove mantiene un colore piuttosto verde, ma esprime il meglio in altura, dove assume una colorazione gialla e rossa.
In un contesto dove la collina e la montagna italiana perdono sempre più aziende agricole, occorrerebbero azioni di supporto per incrementare la coltivazione di specie che possono portare reddito, come le varietà antiche di frutta e le tradizionali castagne e marroni.
"Ormai dieci anni fa, insieme alla mia compagna, ho dato vita a un'azienda agricola sull'Appennino parmense - continua Ghillani, referente dei quattro produttori che aderiscono al Presidio Slow Food della Pera Nobile, coordinato da Mauro Carboni - valorizzando un antico albero di pero che doveva essere abbattuto. Su suggerimento di alcuni anziani agricoltori della zona, abbiamo deciso di conservarlo e, con pochi interventi agronomici, è tornato vigoroso e produttivo".
"Il pero nobile è una pianta che, invecchiando, tende ad aumentare la produzione: con le nostre 300 piante giovani, lo scorso anno abbiamo ottenuto mezza tonnellata di frutta, ma con il tempo dovrebbero arrivare a darci circa 6 tonnellate. La mia coltivazione si trova a circa mille metri di altitudine".
La pianta, se innestata su franco (selvatico di pero), può raggiungere dimensioni ragguardevoli: alcuni alberi superano i 10 metri di altezza. Il frutto, di dimensione medio-piccola, ha una forma particolare e unica nel suo genere, che lo rende facilmente riconoscibile. Largo e arrotondato alla base, si snellisce mano a mano che ci si avvicina al picciolo, per poi interrompersi e risultare tronco nel punto in cui quest'ultimo si inserisce. La buccia è sottile, di colore giallo molto intenso quando il frutto è maturo, con sfumature rossastre laddove è stata esposta al sole. La polpa è dura, soda, croccante e granulosa, di colore bianco crema, che diventa giallino una volta tagliata per effetto dell'ossidazione dell'aria. All'olfatto è molto profumata, ma troppo dura da mangiare appena colta.
Per maggiori informazioni
Associazione per la tutela e promozione della Pera Nobile
www.nobiledelducato.it
[email protected]
Le 4 aziende produttrici:
Simona Abelli
Loc. Costa Alta 154 Casaselvatica
Berceto (PR)
+39 338 3643869
[email protected]
www.nobilediparma.com
Giacomo Bersiga
Loc. Alvara 77
Pagazzano di Berceto (PR)
+39 339 6679896
[email protected]
www.melnaturae.it
Dante Carboni
via Molino, 10
Baganzola (PR)
+39 348 9274359
[email protected]
www.equasrl.com
Vittorio Lombatti
loc. Costa Alta 155 - Casaselvatica
Berceto (PR)
+39 338 7691086
[email protected]
www.biologicalombatti.it