Gli acquirenti di mele aumentano di anno in anno e per il periodo in osservazione hanno superato i 21 milioni. Quasi l'83% delle famiglie italiane ha acquistato mele almeno una volta nell'anno terminante luglio 2024 con un aumento di oltre 2 punti percentuali, questo è quanto rilevato dall'osservatorio permanente di Consumer Panel Services GfK con un campione di 15.000 panelisti già dal 2022.
In questo periodo in cui le famiglie italiane sono particolarmente attente alla spesa le mele rappresentano una scelta ideale: il gusto è buono, le varietà sono molte, gli utilizzi molteplici e la qualità resta intatta a lungo al contrario di molti frutti.
Da notare i nuovi investimenti di comunicazione del settore che hanno portato anche la notorietà di brand/qualità poco conosciuti in passato.
Resta purtroppo il fatto che neanche le mele riescono a interessare in modo particolare acquirenti molto giovani e famiglie con bambini. Il profilo del/la responsabile acquisti delle famiglie più rilevante per la categoria delle mele coinvolge le fasce di età a partire dai 45 anni, sono famiglie che vivono nel Nord Ovest o nel Sud del Paese e la posizione socioeconomica è di fascia centrale, tutto questo è peculiare della categoria e la contraddistingue dalla maggior parte degli acquirenti i prodotti ortofrutticoli in generale.
I canali di acquisto vedono ovviamente al primo posto i supermercati e al secondo i discount, ma in questo caso gli ipermercati e i negozi specializzati di frutta e verdura hanno livelli di penetrazione vicini fra loro, anche se molto lontani dai primi due che sono inoltre in crescita degli ultimi 24 mesi.
A cura di:
Daniela Mastropasqua - Business Development Manager
Tommaso Bonandrini - Analyst
Consumer Panel Services GfK | Italy
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