È stata una stagione decisamente anomala per il settore agrumicolo, "soprattutto a causa della performance delle arance a livello globale e della grande offerta di limoni", afferma Diego Costa della Riverbend.
"Nella campagna 2023/24, la produzione spagnola di limoni ha raggiunto 1,1 milioni di tonnellate. È stato un anno record in termini di volume, con un forte surplus di offerta rispetto agli anni precedenti, che ha consentito all'industria un maggiore accesso alle materie prime (frutti scartati). Tuttavia, il mercato rimane altamente competitivo, soprattutto a causa della produzione in Argentina, dove vengono coltivate varietà di limoni specificamente destinate all'industria, con rese fino al 30% superiori in termini di succo, polpa e oli essenziali", spiega Diego.
I dati disponibili per l'ultimo decennio confermano la grande espansione della coltivazione di limoni in Argentina. Secondo i dati FAOSTAT, la superficie dedicata a limoni e lime è cresciuta dell'80% tra il 2014 e il 2022, passando da meno di 30.000 ettari a oltre 53.700.
"Ovviamente, in queste circostanze, si avverte una maggiore pressione e l'ambiente è diventato più competitivo e, in un mercato in calo, non possiamo competere con Paesi come l'Argentina. Tuttavia, nonostante il grande potere degli acquirenti a livello globale, i limoni spagnoli svolgono ancora un ruolo di primo piano e sono in una posizione solida, motivo per cui i nostri prodotti mantengono la loro competitività sul mercato globale".
"Per quanto riguarda le arance, lavoriamo esclusivamente con quelle biologiche per clienti specifici. Ci siamo specializzati in questo frutto e nei suoi derivati, vista la costante crescita della domanda di prodotti biologici degli ultimi anni. Tuttavia, quest'anno abbiamo osservato una forte carenza di arance a livello globale e molti clienti ce le hanno richieste. Per questo motivo abbiamo ripreso la trasformazione delle arance convenzionali, sfruttando il nostro rapporto con molti coltivatori e rivenditori e utilizzando alcuni spazi disponibili nelle nostre strutture, per poter offrire un servizio completo ai nostri clienti".
"Le nostre stagioni o anni fiscali sono allineati a quelli della frutta, quindi in questo momento stiamo concludendo la stagione 2023/24, iniziata a novembre 2023 e terminerà a ottobre 2024. Per la Riverbend, questo è già stato un anno record sotto tutti i punti di vista. Abbiamo raggiunto il 95% degli obiettivi stabiliti nel nostro piano strategico e migliorato significativamente le nostre vendite rispetto allo scorso anno. Sarà un anno storico per l'azienda, con oltre 23 milioni di euro di fatturato. Abbiamo anche nuovamente ottenuto certificazioni molto importanti, come IFS, ECOVADIS e SMETA 4 PILARS con valutazioni eccellenti", afferma Diego.
"Il succo d'arancia, fresco e concentrato, continua a essere uno dei prodotti più consumati a livello globale"
La minore produzione di arance di alcuni dei principali produttori mondiali, in particolare il Brasile, ha spostato l'attenzione del settore anche sui mandarini, che potrebbero svolgere un ruolo complementare in alcuni segmenti.
"Credo che ci saranno sempre clienti per il succo d'arancia fresco e refrigerato e molte aziende cercheranno di promuovere i loro prodotti a base di arancia pura grazie alla loro lunga storia di qualità e affidabilità. Tuttavia, a causa della ridotta fornitura di arance e del loro prezzo più alto, potrebbe esserci un passaggio verso le categorie di succhi misti (tipi multi-frutta), inclusi i mandarini".
"Non possiamo dimenticare che il consumo di succhi ha registrato un calo significativo a livello europeo, dovuto principalmente alla consapevolezza della salute e alla volontà di ridurre l'assunzione di zucchero. Tuttavia, il succo d'arancia fresco e quello a base di concentrato continuano a essere uno dei prodotti più consumati a livello globale".
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