Nonostante la situazione di deficit idrico e le condizioni meteo avverse, c'è ancora richiesta di piante di avocado in Spagna. "Tuttavia, questa domanda si sta spostando verso aree con migliori condizioni idriche", afferma il consulente agricolo Paco Gil, responsabile della Viveros Royal Plants. "In effetti, i risultati attesi per le piante di avocado sono stati raggiunti entro la fine della campagna commerciale primaverile".
"L'area del Levante in Valencia, così come le province di Cadice e Huelva, si stanno consolidando come aree di espansione per una coltura che viene praticata principalmente sulla costa di Granada e nell'Axarquia, a Malaga. Queste aree, che stanno lavorando a dei miglioramenti per una maggiore efficienza nella produzione, sono coinvolte in un processo di cambiamento che è iniziato con l'implementazione di infrastrutture idriche. Attualmente utilizzano acqua riciclata e, in futuro, quella dissalata".
"Vale anche la pena sottolineare l'interesse mostrato dai produttori nella zona settentrionale del Paese, dove la coltura sta diventando sempre più diffusa", afferma Gil. "Questo cambiamento richiederà un processo di adattamento alle nuove condizioni, in cui il materiale vegetale giocherà un ruolo fondamentale, diventando un fattore sempre più importante per ottenere risultati positivi nei progetti di produzione".
"Per quanto riguarda l'esportazione di piante di avocado, si sta osservando una crescita rispetto alle ultime stagioni, con Marocco e Portogallo che registrano i maggiori incrementi dell'areale".
Sfide attuali
La varietà delle situazioni possibili rende ancora più necessario pianificare e studiare in anticipo le condizioni di ogni progetto, in modo da utilizzare il materiale vegetale più adeguato. "Siamo consapevoli di quanto sia impegnativo. Ci costringe a lavorare continuamente per migliorare il nostro processo di produzione e fornire nuovi materiali adattati a condizioni diverse da quelle attuali".
"Tenere sotto controllo il fungo Botryosphaeria s.p. è uno dei problemi più grandi che affrontiamo costantemente. Abbiamo implementato un processo di controllo delle malattie che combina l'uso della termoterapia del materiale vegetale con trattamenti biofungicidi, ottenendo risultati soddisfacenti".
"Un altro aspetto importante è l'offerta di soluzioni per affrontare i continui cambiamenti nel settore. L'uso di acqua riciclata, o la scarsa qualità di quest'acqua, ci sta portando a lavorare con materiale vegetale con elevata tolleranza alla salinità, perché gli avocado sono una coltura molto sensibile al contenuto di cloruro. Tali cambiamenti non sono facili da gestire in tempi brevi, poiché la mancanza di informazioni ed esperienza nel settore non ci consente di prevedere come si evolverà il settore".
"Quello che è chiaro è che abbiamo strumenti efficaci per affrontare questo problema. Attualmente disponiamo di portainnesti che si sono sviluppati con successo in condizioni di elevata salinità, i più rappresentativi dei quali sono Degania, Ashdot, Lula, Nachar, Farchild e Tzrifin".
"Stiamo anche lavorando allo sviluppo di nostre selezioni, attualmente in fase di sperimentazione, che presto saranno commercializzate".
Nuovi protocolli di micropropagazione
"L'approvvigionamento di nuovi materiali per avocado è fondamentale, anche se dobbiamo rimanere cauti e considerare questo come l'inizio di un nuovo periodo che richiederà aggiustamenti e valutazioni".
"Dobbiamo saper distinguere tra opportunità reali e opportunismo commerciale. Il nostro consiglio è sempre di avvicinarsi a vivai che hanno la giusta esperienza per offrire una consulenza, poiché saranno in grado di suggerire l'opzione migliore. Il nostro impegno nei confronti dei coltivatori è di sostenerli durante il processo di implementazione dei progetti, fornendo loro un supporto affidabile e risolvendo eventuali problemi che potrebbero sorgere durante questo percorso".
"Stiamo lavorando costantemente per apportare dei miglioramenti, motivo per cui cinque anni fa abbiamo lanciato il nostro laboratorio di coltivazione in vitro, dove mettiamo a punto diversi protocolli di micropropagazione per le diverse colture, come banane, ananas e avocado. Ottenere nuovi materiali vegetali è un processo molto lungo (tra gli 8 e i 10 anni) che richiede fasi di test, sia in laboratorio che sul campo, per garantire che il materiale mantenga le sue caratteristiche uniche e sia sicuro per il consumatore".
"Siamo dei consulenti"
"Alla Viveros Royal Plants non vendiamo solo piante. Il fulcro della nostra attività è il servizio di consulenza agronomica, con cui affrontiamo i progetti da una prospettiva tecnica, puntando a migliorare i risultati".
"Partecipiamo a progetti nazionali e internazionali, perfettamente consapevoli che la fornitura di piante fa parte del nostro servizio e, pertanto, che la richiesta di qualità è cruciale".
Per maggiori informazioni:
Viveros Royal Plants S.L.
Finca Jardín del Ingenio,
CP 29700 Vélez-Málaga, Málaga - Spagna
+34 627 96 56 01
[email protected]
www.royalplants.es