La campagna del mango della Costa d'Avorio è iniziata come previsto il 12 aprile e si è chiusa a fine maggio. "Era stata chiesta una proroga al governo, ma non è stata accolta, come non è stata accettata la proposta di iniziare in anticipo la stagione a fine marzo/inizi di aprile, considerando i cambiamenti climatici. In ogni caso, nonostante i quantitativi in flessione e una colorazione al di sotto delle aspettative, che ha fatto slittare le esportazioni per via aerea sul finale della campagna, la stagione è andata abbastanza bene", dichiara Joel Peguy Kamte, titolare della Kep Company. "Successivamente è stata la volta dell'approvvigionamento dal Senegal fino a giugno: sembra che il Paese abbia avuto due stagioni, in quanto la campagna senegalese è stata segnata da un gap di prodotto di due settimane, tra una regione e l'altra".
"La stagione del mango fresco è terminata. Stiamo però lavorando con il prodotto essiccato, originario sia della Costa d'Avorio sia del Senegal, e discutendo con potenziali clienti in Europa. Non c'è niente di meglio del contatto diretto per comprendere i loro bisogni e costruire relazioni durature".
Sono le donne a confezionare a mano ogni cartone di mango, perché più abili degli uomini
Trasporto per via aerea
"I mango trasportati per via aerea sono molto apprezzati per diversi motivi: hanno una colorazione migliore e un calibro attraente, rendendo i frutti visivamente più accattivanti; in genere, sono confezionati in cartoni da 6 kg con calibri che vanno da 8 a 12, il che significa che ogni frutto ha dimensioni uniformi, né troppo grandi né troppo piccole; il trasporto aereo riduce i tempi di transito, garantendo una freschezza ottimale all'arrivo in Europa", spiega Kamte.
"I mango trasportati per via aerea hanno però un costo maggiore e anche in questo caso per diversi motivi: il trasporto aereo è più costoso di quello marittimo, aumentando il prezzo di vendita; la qualità superiore giustifica una quotazione più alta; grazie alla loro qualità, questi mango sono spesso posizionati come un prodotto premium".
Inoltre, Kamte sottolinea che i grossisti europei sono i principali acquirenti di mango aviotrasportato, come i mercati specializzati e i negozi gourmet. Il prodotto però trova anche posto nei ristoranti e negli hotel di fascia alta, che cercano ortofrutticoli freschi e di alta qualità al fine di soddisfare una clientela esigente.
"I supermercati europei, invece, raramente offrono mango trasportati per via aerea. Spesso, infatti, mirano a mantenere prezzi competitivi, a fronte di una clientela generalmente meno disposta a pagare un prezzo più alto per la frutta. Inoltre, la gestione di ortofrutta fresca di alto valore richiede un'infrastruttura specifica e catene di approvvigionamento rapide ed efficienti, che possono essere difficili per i grandi rivenditori".
Clicca sul tasto Play per vedere come è strutturato un centro di confezionamento del mango in Costa d'Avorio (in francese)
Mango essiccato
Venerdì 6 settembre, il mango essiccato è arrivato in Belgio e nei prossimi giorni raggiungerà il mercato italiano. "Il mango essiccato, ricco di vitamine e antiossidanti, è molto popolare in molte aree geografiche. Viene prodotto nel Sud-est asiatico (India, Thailandia) e in Africa occidentale (Burkina Faso, Ghana) ed esportato in Europa e Nord America, dove la domanda di snack salutari continua a crescere - afferma Kamte - Il processo di essiccazione naturale fa sì che si conservi tutto il gusto dolce del frutto e i suoi nutrienti essenziali, rendendo il mango essiccato uno snack salutare e gustoso. Le nostre chips di mango sono preparate con cura da donne formate ad hoc, che tagliano i mango a mano, e vengono imballate in confezioni da 100 a 500 grammi, da 1 a 20 chilogrammi, senza contare eventuali richieste specifiche del cliente. Questo assicura una qualità eccezionale".
Prossima campagna ad aprile 2025
La prossima raccolta è prevista per aprile 2025 e si punta ad aumentare la capacità produttiva. "Gli europei mangiano prima con gli occhi. In qualità di fornitori, è fondamentale offrire frutti che non siano solo deliziosi, ma anche visivamente accattivanti per attirare l'attenzione del consumatore - spiega Kamte - Per assicurare un'ottima gestione della produzione, stiamo cominciando a pianificare le visite nei frutteti per evitare sorprese last-minute. Inoltre, per la prossima stagione passeremo da 2 a circa 5 container al giorno, per rispondere ai bisogni di tutti i clienti e far fronte a eventuali richieste extra. I nostri mango sono certificati GlobalGAP, per garantire elevati standard di sicurezza e qualità".
L'importanza del controllo fitosanitario, prima della spedizione del mango
"Bisogna perciò preparare la stagione e ci sono da tenere presente diversi fattori nel corso di una campagna. In una piantagione di mango, ad esempio, lo spazio tra gli alberi è un fattore chiave. Dovrebbero esserci tra 8 e 10 metri tra un albero e l'altro, sia nelle file che tra le file. Questo spazio è cruciale per permettere alle piante di svilupparsi correttamente, assicurando la giusta esposizione solare e l'adeguata circolazione dell'aria. Non si tratta solo di massimizzare le produzioni, bensì di contrastare la comparsa di fitopatie. Le distanze tra un albero e l'altro, ovviamente, differiscono a seconda della varietà di mango, delle condizioni climatiche locali e delle specifiche pratiche agricole", conclude Kamte.
Foto articolo fornite da Joel Peguy Kamte
Per maggiori informazioni:
Joel Peguy Kamte - titolare
Kep Company
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[email protected]
kepcompany.com
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