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Cresce la popolarità della patata dolce Bellevue, ma l'importazione non autorizzata rimane un problema

La patata dolce Bellevue, coltivata in molte delle principali aree di produzione in Europa, è la varietà più popolare sul mercato del fresco. Una serie di vantaggi ne attestano l'attrattiva, secondo Pat Fitzgerald della Nativaland. "Grazie a un'elevata resa e a una forma della radice insolitamente uniforme, un'alta percentuale di prodotto riesce a raggiungere il settore retail. La buccia liscia, attraente e accattivante la distingue dalle altre varietà sul mercato. Inoltre, si adatta a diversi tipi di terreno e zone climatiche, dall'Europa settentrionale a quella meridionale. Il suo sapore delicato e la polpa arancione brillante rafforzano la sua popolarità tra i consumatori".

La varietà Bellevue ha guadagnato un ampio seguito grazie agli sforzi della NativaLand, un'azienda specializzata nello sviluppo e nella gestione di varietà di patate dolci come Bellevue, Orleans, Evangeline e Murasaki. "La Nativaland detiene i diritti di controllo esclusivi per conto dei selezionatori del Louisiana State University AgCenter, attraverso il sistema dei Diritti dei costitutori vegetali dell'Ue (PBR), autorizzato dall'Ufficio comunitario delle varietà vegetali (CPVO) di Angers, in Francia", spiega Fitzgerald. "Le nostre varietà di patate dolci, accuratamente coltivate e selezionate, rappresentano anni di ricerca, innovazione e investimenti, con l'obiettivo di fornire prodotti della massima qualità ad agricoltori e consumatori in tutta l'Unione europea".

La produzione della Bellevue, così come di altre varietà, ha superato i confini europei e non tutti i prodotti attualmente venduti nell'Ue sono coperti da licenza. "L'importazione e la vendita non autorizzate di varietà protette compromettono l'integrità del sistema PBR e rappresentano una concorrenza sleale per i produttori europei che invece pagano le royalties", afferma Fitzgerald:

"L'importazione e la vendita non autorizzate di varietà di patate dolci protette comportano perdite finanziarie significative per i breeder, che si affidano alle royalties per finanziare i loro continui sforzi di ricerca e sviluppo. Il lavoro di innovazione dei selezionatori è il motore del progresso agricolo, contribuendo a migliorare le rese delle colture, la resistenza ai parassiti e la qualità complessiva dei prodotti ortofrutticoli. Ignorare questi diritti mina il futuro dei progressi agricoli e compromette la disponibilità di varietà di alta qualità sul mercato".

NativaLand è impegnata a difendere i diritti di proprietà intellettuale del Louisiana State University AgCenter (LSUAC) e a garantire il rispetto del sistema PBR dell'Ue. Afferma Fitzgerald: "A tal fine, abbiamo formalmente richiesto l'assistenza delle autorità doganali dell'Ue per ispezionare le spedizioni di patate dolci extra-Ue. Questa misura punta a rilevare e prevenire l'ingresso non autorizzato delle nostre varietà protette, salvaguardando così gli interessi dei breeder e garantendo che le norme che disciplinano il PBR vengano rispettate. Vorremmo sottolineare che NativaLand e LSUAC intraprenderanno tutte le azioni necessarie contro coloro che sono coinvolti nell'importazione e nella vendita non autorizzate delle nostre varietà di patate dolci protette. Ciò include la richiesta di danni per le perdite finanziarie subite a causa di queste attività non autorizzate".

"Invitiamo tutti gli importatori e i distributori all'interno dell'Ue ad attenersi rigorosamente ai requisiti legali relativi ai diritti dei costitutori vegetali, così da contribuire a un settore agricolo equo e sostenibile che premia l'innovazione e garantisce una fornitura continua sul mercato di colture di alta qualità. L'importazione non autorizzata di varietà vegetali protette è un reato grave che ha conseguenze di vasta portata per i coltivatori, il settore agricolo e i consumatori. La NativaLand continuerà a intraprendere azioni forti per proteggere i diritti dei breeder e garantire che tutti gli operatori del mercato rispettino agli standard legali stabiliti dall'Ue. Siamo impegnati a difendere il futuro della selezione vegetale e le innovazioni che garantiscono la nostra fornitura alimentare", conclude Fitzgerald.

Per maggiori informazioni:
Pat Fitzgerald
NativaLand
[email protected]
www.nativaland.com

Data di pubblicazione: