La notizia è l'aumento costante nel tempo del numero di famiglie italiane acquirenti cetrioli. Secondo quanto rilevato dall'osservatorio permanente di Consumer Panel Services GfK |YouGov con un campione di 15.000 panelisti già dal 2022, ormai quasi il 45% delle famiglie ha acquistato cetrioli nell'anno terminante a luglio 2027. Un dato in forte crescita se si pensa che solo due anni fa non si raggiungeva il 42%.
La quantità di cetrioli acquistati rimane praticamente stabile nel corso degli anni, anche se la modalità è cambiata: si acquistano quantità minori ma più spesso. Tutto rientra nella strategia di controllo del budget per la spesa domestica attivato già da tempo dalle famiglie a fronte di un generico aumento dei prezzi.
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Dal punto di vista dei canali, sono i supermercati ad avere la maggiore penetrazione con oltre il 58% seguiti dai discount ma con numeri molto più contenuti. Tutti gli altri canali hanno una quantità decisamente molto più limitata di acquirenti.
La stagione di distribuzione di questo ortaggio resta concentrata sul periodo estivo dove giugno e luglio rappresentano il picco di atti di vendita.
I profili degli acquirenti hanno delle caratteristiche non comuni alla media degli acquirenti ortofrutta: sono distribuiti su tutte le aree del territorio con un Nord Est leggermente sotto media, hanno un profilo socio-economica medio, sono piccoli nuclei familiari di una o due persone, di età centrale a partire da 45 anni con una fascia di età avanzata molto rilevante, vivono soprattutto in piccoli centri abitati e la parte più rilevante non ha bambini all'interno del nucleo familiare.
A cura di:
Daniela Mastropasqua - Business Development Manager
Tommaso Bonandrini - Analyst
Consumer Panel Services GfK | Italy
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