"Per l'uva da tavola, in particolare per la varietà Italia, l'inizio della campagna è stato positivo e la qualità non manca. I consumi sono ben distribuiti rispetto alle quantità che abbiamo quest'anno, che risultano inferiori al precedente. Gli ettari dedicati a uva Italia sono infatti diminuiti a favore delle uve senza semi, e molte piante mostrano una carenza di grappoli. Che sia una questione di cambiamento climatico? È ancora tutto da comprendere. Di certo c'è che il clima di maggio 2023, molto piovoso e con poche ore di luce, ha determinato quest'anno una carenza di gemme".
A dichiararlo è Oronzo Diomede, presidente/responsabile commerciale della Organizzazione di produttori Puglia&Natura, con sede a Rutigliano (Bari), che conta una base sociale di 41 soci e oltre 450 ettari, coltivati principalmente a uva da tavola, per un totale di circa 10.000 tonnellate di produzione di pregio.
Uva Italia
"I soci conferiscono il prodotto alla Op, che si occupa della sua commercializzazione. Considerando i volumi inferiori, quest'anno ci siamo focalizzati principalmente sui clienti già fidelizzati. In generale, puntiamo all'export, con una quota di oltre l'80%. Germania e Francia sono le principali destinazioni. Per quanto riguarda l'uva Italia, tali nazioni amano la sua croccantezza e il colore giallo degli acini, che è visto come sinonimo di gusto e grado Brix elevato. I Paesi nordici prediligono maggiormente uve bianche senza semi, con acini grossi e croccanti".
Riguardo alla fase di stagnazione che starebbe vivendo l'economia tedesca, Diomede precisa: "La stessa situazione si registra in Francia. Lo si evince anche dal fatto che non tutte le spedizioni riescono a essere effettuate sotto copertura assicurativa. Non è però una situazione nuova. La stagnazione economica ovviamente preoccupa, ed è presente anche nel nostro Paese. A livello globale, dopo la pandemia, si è ulteriormente allargata la forbice tra il ceto abbiente e quello povero. La classe media è sparita definitivamente".
Uva Late Pearl
"Questo si riflette anche nelle vendite di uve da tavola: i grappoli richiesti sono o di qualità premium, senza badare al prezzo di vendita, o di categoria bassa, a una quotazione molto contenuta. Ciò testimonia la capacità economica dei mercati e si rischia che un prodotto di qualità standard fatichi a posizionarsi - sottolinea il responsabile commerciale della Op - Al momento non abbiamo problemi di vendita: la domanda è molto attiva e i prezzi risultano superiori alla media dello scorso anno, con tendenza al rialzo. Se non dovessimo far fronte alla scarsità di manodopera, riusciremmo a soddisfare tutti gli ordini in arrivo".
Uva Melody
A inizio campagna, la situazione nel Mar Rosso ha creato non pochi grattacapi alla Op, in quanto non si avevano certezze sui tempi di arrivo della merce. "In realtà, le prime spedizioni verso Dubai ed Emirati Arabi sono state effettuate senza alcun tipo di problema e gli ordini continuano ad arrivare".
Uva Carlita
Uve seedless
L'Op Puglia & Natura è licenziataria di molte varietà seedless dei breeder Grape Evolution e BLOOM FRESH. "La tendenza a piantare ulteriori varietà senza semi, in alternativa alle uve con semi, si registra anche nella nostra Organizzazione. Al momento contiamo il 70% dei vigneti a uva senza semi. Si è però venuta a creare una certa confusione su quali cultivar piantare. I mercati cominciano a familiarizzare con alcune varietà seedless, ma ancora la distinzione per le uve avviene in particolare in base all'omogeneità del colore: uva bianca, rossa o nera. E questo non aiuta i nostri produttori nella scelta giusta da fare".
A destra: uva Melanie
Come altri operatori, Diomede sottolinea che in generale la campagna delle uve da tavola, che siano con o senza seme, risulterà più breve. "Abbiamo iniziato con quasi un mese di anticipo e finiremo all'incirca nella prima decade di novembre".
Per maggiori informazioni:
Oronzo Diomede - presidente/responsabile commerciale
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Pasquale Parente - responsabile OCM
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Op Puglia&Natura
P.zza delle Regioni, 4
70018 Rutigliano (BA) - Italy
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