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Per VIP giovani e risorse umane rappresentano il futuro della frutticoltura in Val Venosta

Ottimismo per la nuova stagione melicola 2024/25

L'Europa sarà caratterizzata da una raccolta di mele dai volumi contenuti, che si accompagnerà a una buona quotazione di prezzi. La Val Venosta, pur confermando una produzione un po' sotto il potenziale, avrà un raccolto sufficiente a coprire la domanda del mercato interno e a soddisfare quella di Paesi target che avranno particolare necessità di forniture.

"L'Europa Centrale e del Nord sono i mercati in cui la mancanza di prodotto si farà sentire in modo particolarmente intenso, e noi saremo pronti a coprire tale fabbisogno con le nostre mele di alta qualità", commenta Kurt Ratschiller, direttore commerciale di VIP.


Kurt Ratschiller, direttore commerciale di VIP

La Golden Delicious resta la varietà principale della Val Venosta. La commercializzazione partirà in ottobre, quando terminerà il prodotto della stagione precedente, in modo da rispettare la promessa dei 12 mesi di copertura della Grande distribuzione e dei mercati tradizionali. "Quando in Italia si pensa alla mela, viene subito in mente la Golden. Un frutto speciale, che è sul mercato dal 1914 e che non si deve confrontare con le nuove varietà. È un classico senza tempo", afferma Ratschiller.

La fetta principale del mercato è costituita dall'Italia, dove la Golden mantiene lo zoccolo duro dei suoi consumatori, e più in generale dal bacino mediterraneo, ma ha i suoi estimatori anche al nord. Il cliente abituale della Golden è generalmente di età avanzata, tuttavia, attraverso strategie di marketing mirate che presentano innovative proposte di consumo, come il progetto "Applepairing", VIP sta riuscendo a raggiungere fasce più giovani.


Scatti della raccolta in meleti della Val Venosta

Mele club, in crescita i volumi
Se il raccolto 2024 è caratterizzato da una contrazione dei volumi delle varietà classiche commercializzate con l'IGP, sono invece in aumento i volumi delle mele club: Ambrosia™, Kanzi®, envy™, Cosmic Crisp®, Yello®, SweeTango™. Si tratta di una crescita del tutto fisiologica, dovuta al fatto che i meleti, piantati da pochi anni, stanno entrando a un regime più pieno.

Le mele club rispondono a un consumatore che cerca nuove esperienze di gusto e prodotti con un carattere specifico. Già dalla fine di agosto è proprio una mela club ad aver aperto la stagione: SweeTango. "Le quantità sono simili a quelle dell'anno scorso, la qualità è ottima e il calibro importante. La venderemo tutta in poche settimane, entro ottobre", precisa il direttore commerciale di VIP.

Quasi parallelamente, è partita la stagione delle Gala. Da metà settembre, è il turno della Red Delicious e, pochi giorni dopo, arrivano sui punti vendita anche le club Kanzi e Ambrosia. Da ottobre, si potrà trovare su scaffali e banchi il nuovo raccolto della Golden, che resta la varietà principale in quanto a volumi. Verso la fine dell'anno partiranno prima envy e poi Cosmic Crisp, due mele che, come sostiene Ratschiller, "hanno segnato un altro passo avanti nel settore" e i cui progetti sono seguiti insieme al Consorzio VOG.


Scatti della raccolta in meleti della Val Venosta

Red Delicious per il mercato indiano
VIP anche quest'anno ha partecipato ad Asia Fruit Logistica. "La fiera di Hong Kong si svolge nel momento giusto, perché si tiene a inizio della stagione melicola e nel pieno della pianificazione dedicata ai mercati asiatici. Alcune varietà, come la Red Delicious, sono molto amate e richieste dal mercato indiano, che dimostra sempre una buona presenza alla fiera", riporta il direttore vendite export Joachim Rabensteiner, che ha rappresentato VIP alla fiera.

Export: Germania e Spagna i mercati principali
Se i mercati d'oltremare hanno un certo ruolo nelle esportazioni di VIP, i Paesi più importanti per l'export sono senza dubbio in Europa: Spagna e Germania.

Alla Spagna VIP sta dedicando investimenti marketing importanti. Il marchio mela Val Venosta è largamente diffuso, ma, se fino a ora lo è stato principalmente per la Golden, ora si vuole rinforzare la presenza di altre varietà. Inoltre, VIP punta a espandersi verso nuove regioni del Paese, ancora inesplorate dal Consorzio e che offrono buone potenzialità.

L'altro mercato di riferimento è la Germania, che vanta una delle economie più forti in Europa e dove il prodotto locale quest'anno non sarà in grado di soddisfare il fabbisogno. "Spingeremo il prodotto biologico, verso il quale in Germania c'è una spiccata sensibilità, e le mele club, che sono ancora da sviluppare", conclude Ratschiller.


Mele di varietà classiche della Val Venosta contrassegnate dall'iconico bollino con la doppia coccinella

Attenzione ai giovani e alle risorse umane per il futuro della frutticoltura in Val Venosta
VIP guarda ai giovani per dare un futuro importante alla frutticoltura della Val Venosta e pone il tema delle risorse umane tra i suoi obiettivi strategici. "Per continuare a essere partner affidabili dei nostri produttori associati e dei nostri clienti dobbiamo essere realisti, coerenti e coscienti dei rischi di questa fase delicata, in cui al tema del cambiamento del clima si abbina una criticità che possiamo chiamare demografica, cioè relativa alle persone disposte a spendersi in agricoltura e non solo a livello di manodopera, ma di persone specializzate e disponibili ad assumersi responsabilità nelle aziende agricole. Ciò va detto in tutta onestà perché questi, in prospettiva, sono i veri problemi del nostro settore se non reagiamo oggi per rendere la nostra attività e il nostro ambiente ancora più attrattivi di quanto non lo siano già", sottolinea il direttore generale di VIP, Martin Pinzger.


Martin Pinzger, direttore generale di VIP

Rispetto alla manodopera, se vogliamo, abbiamo una fortuna. Da una parte la parcellizzazione delle nostre aziende agricole può ritenersi spaventosa, con 1.600 unità produttive su 5.200 ettari, dunque con una media di poco superiore ai 3 ettari per azienda. Ma la piccola azienda di famiglia può assorbire meglio di qualsiasi altra lo stress da carenza di manodopera, portando avanti con le sue forze molte delle attività e cercando un sostegno esterno solo nei picchi della raccolta. Viene in aiuto anche l'ampio assortimento varietale che abbiamo in Valle e che permette di diluire nel corso dei mesi la raccolta. Se dovessimo contare su aziende di grandi dimensioni rischieremmo invece il blocco delle attività da un giorno all'altro. Non dobbiamo però cullarci su questa piccola grande fortuna. Per sostenere i nostri programmi e avere un futuro dobbiamo contare, qui come in tante altre zone produttive, sul fatto che i giovani si mettano in pista, consapevoli che, nonostante tutte le innovazioni e le tecnologie, da ultima l'intelligenza artificiale, che vengono in aiuto, la melicoltura non è una passeggiata".


Giovani frutticoltori di VIP

VIP può garantire ai giovani un contesto specializzato e strutturato in cui produrre una rinomata agricoltura di montagna. In una prospettiva che guarda al futuro, avendo presente la sostenibilità economica nei confronti di soci e clienti, il Consorzio guarda anche alle alleanze all'interno del sistema generale della melicoltura. Ancora sul futuro, un elemento caratterizzante della Val Venosta, che può rivestire un fascino particolare per i giovani sensibili alle tematiche ambientali è il biologico. "Difendiamo le superfici dedicate al bio e possiamo dire che, usciti da una fase non facile per la produzione, la nostra fiducia nel biologico è stata premiata. Oggi ci troviamo ad archiviare un'annata soddisfacente, così come soddisfacente è stata la campagna della produzione integrata", conclude Pinzger.