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Colpite in particolare nelle scorse ore Austria, Romania, Repubblica Ceca e Polonia

Tempesta Boris, alluvioni in Europa centrale e orientale

Una devastante alluvione ha colpito l'Europa centrale e orientale, provocando la morte di almeno 15 persone e lasciando dietro di sé una scia di distruzione che va dalla Polonia fino al Mar Nero. I servizi di emergenza hanno confermato vittime nel sud-est della Romania, oltre a danni causati dalle inondazioni. La tempesta ha mietuto vittime anche in altre nazioni: Polonia, Austria e Repubblica Ceca. Slovacchia e Ungheria sono alle prese con il ciclone e in molte aree trasporti e servizi sono in tilt. Sotto allerta arancione e gialla per le inondazioni anche la Moldavia. Pure l'Italia sta per tornare nel mirino di una pesante ondata di maltempo, con una depressione che insisterà sul nostro Paese almeno fino a venerdì.

Austria
L'intera provincia è stata dichiarata zona disastrata domenica mattina. Un vigile del fuoco è morto durante un'operazione di soccorso. Nel fine settimana è stato necessario portare in salvo centinaia di persone. Dopo le forti piogge di domenica, la situazione è rimasta critica anche ieri, lunedì 16 settembre 2024.

In Bassa Austria, la pioggia si è attenuata nella notte tra domenica e lunedì. Tuttavia, è probabile che la tregua sia di breve durata. Alcune zone del Paese sono ancora sott'acqua.

Mercato all'ingrosso di Vienna: diverse attività commerciali sono rimaste chiuse lunedì
La capitale austriaca Vienna si trova nel cuore dell'area disastrata. Di conseguenza, l'alluvione sta influenzando anche l'attività quotidiana del mercato all'ingrosso locale, il più importante del Paese. "La gente non esce per fare acquisti, per cui al momento c'è ben poco da fare qui. Alcuni rivenditori non sono nemmeno aperti oggi, in parte a causa della chiusura dell'autostrada A2. Ma possiamo sopravvivere: spero solo che le persone colpite riescano a cavarsela nel miglior modo possibile, perché la situazione è molto critica in alcuni punti. Tutto il resto può essere organizzato", dice un commerciante viennese del mercato all'ingrosso.

LGV: "Solo danni localizzati"
La più grande cooperativa, la LGV Sonnengemüse, è stata finora ampiamente risparmiata, come riferisce l'amministratore delegato Josef Peck. "Ci sono solo danni isolati. Tuttavia, la produzione delle colture protette non è stata finora colpita. Mancano solo la luce e il calore, che al momento limitano un po' la produzione".

Romania: nove province colpite da gravi inondazioni
Il maltempo intenso ha interessato 19 aree in otto distretti del Paese, causando la caduta di numerosi alberi, il blocco di varie strade e danni a diverse automobili a causa dei venti potenti. Gravi i danni alla contea di Galați. Secondo quanto riportato da romania-insider.com, a partire da sabato 14 settembre, le inondazioni hanno colpito soprattutto le zone rurali di diverse contee della Romania orientale. Anche alcune contee a sud dei Carpazi (Hunedoara, Valcea, Arges) sono state colpite. La situazione è stata gradualmente riportata sotto controllo nella giornata di domenica 15 settembre. Lunedì era ancora in vigore l'allerta rossa per le inondazioni nei fiumi delle contee di Galați, Vaslui e Iași.


Inondazioni nella provincia rumena di Galați

La Polonia dichiara lo stato di emergenza per le inondazioni e chiede aiuto all'Ue
Secondo quanto riporta notesfrompoland.com, il governo polacco ha annunciato che dichiarerà lo stato di emergenza in risposta alle gravi inondazioni che continuano a devastare parti della Polonia meridionale. Varsavia ha anche lanciato un appello all'Unione europea per ottenere aiuto nella gestione del disastro.

Le piogge torrenziali degli ultimi giorni hanno colpito in particolare il sud-ovest del Paese. Tra i luoghi più colpiti c'è la città di Nysa, vicino al confine con la Repubblica Ceca. "La dichiarazione dello stato di calamità naturale aiuterà a lanciare risorse e strumenti aggiuntivi a livello nazionale", ha dichiarato lunedì mattina all'emittente Polsat il ministro del clima Paulina Hennig-Kloska. "Questo aiuterà ad aumentare e accelerare gli aiuti per le persone colpite dall'alluvione". Il portavoce dell'Istituto statale di meteorologia e gestione delle acque (IMGW), Grzegorz Walijewski, ha dichiarato al sito web Onet che il picco delle inondazioni non si è ancora verificato.

Un'azienda italiana, specializzata nel commercio di uva da tavola, ha dichiarato a FreshPlaza che nei giorni scorsi e anche lunedì 16 settembre ha continuato a caricare la merce in partenza per la Polonia, senza alcun contrattempo. "Stiamo continuando a evadere gli ordini, senza interruzioni o disagi. Se la situazione cambierà nelle prossime ore, non so predirlo".

Repubblica Ceca: Praga guarda con preoccupazione il livello del fiume Moldava
In Repubblica Ceca almeno 250mila famiglie sono state colpite da interruzioni di corrente e si registrano case distrutte dalle esondazioni. Praga, che nel 2002 fu teatro di inondazioni memorabili, osserva con apprensione l'innalzamento del livello del fiume Moldava.