Sarà lanciata giovedì 19 settembre alle 17 la videolezione (gratuita) dedicata alle nuove frontiere della produzione di fragole, nell'ambito della Macfrut Academy. "Come per tutto il settore agricolo, anche nella fragola ci sono importanti sfide da affrontare nel prossimo periodo – spiega Bruno Mezzetti, professore all'Università Politecnica delle Marche - Sicuramente la necessità di individuare nuove varietà e nuovi sistemi di coltivazione che si adattano a quelle che sono le principali variazioni climatiche che, sulla coltivazione della fragola, si manifestano con priorità importanti. Parliamo del fabbisogno idrico e della necessità di ridurre l'utilizzo di agrofarmaci. Quindi servono nuove tecniche di coltivazione ma soprattutto nuove varietà, possibilmente ottenute grazie anche a tecnologie innovative che permettono di meglio resistere all'attacco di quelle che sono le principali malattie di tipo batterico, fungine e anche virali".
Si parte dai nuovi fronti della ricerca varietale, per approfondire poi le richieste del mercato e le strategie che ricerca e produzione possono mettere in campo per soddisfarle. Tra queste, le nuove tecniche di difesa con l'utilizzo degli insetti utili. Infine un viaggio negli stabilimenti dove il frutto viene lavorato e confezionato per vedere come, attraverso l'automazione e il packaging, si possa difendere la qualità prodotta in campo: un focus sulle tecnologie che aiutano a preservare la fragola e allungarne la shelf life, a tutto vantaggio della sostenibilità.
Un percorso che tocca il bacino del Mediterraneo - in particolare in Italia, Spagna e Marocco – e che affronta breeding, produzione, analisi del mercato, mezzi tecnici, tecnologie e packaging. E lo fa anche attraverso partner qualificati come Nova Siri Genetics, CBC Bioplanet e CBC Biogard, Apofruit Italia, Coop Sole, Onubrafruit, Freslote, Freshuelva, Ulma e Infia.
Bruno Mezzetti, nel suo intervento, parlerà dell'uso di marcatori molecolari, della Genomic Prediction, delle nuove frontiere del breeding e di come gli strumenti bioinformatici possano accelerare l'innovazione varietale.
La Spagna è il principale produttore europeo di fragole e guida l'export mondiale di questo frutto con circa 300mila tonnellate all'anno, movimentando circa un terzo dei volumi esportati globalmente. Macfrut Academy è stata a Huelva, la capitale della fragola spagnola, per vedere come sta evolvendo questo importante areale produttivo.
Rafael Dominguez è il direttore di Freshuelva, l'associazione dei produttori e degli esportatori di fragole. "Huelva produce praticamente il 95% delle fragole spagnole – illustra - Durante l'ultima campagna, gli ettari coltivati a fragole sono 6200. Nel nostro areale inizialmente le fragole erano una monocultura. C'erano fino a 9500 ettari, tutti coltivati a fragole. Ora su circa 11.300 ettari su cui si coltivano berry, 6200 sono di fragole. Al secondo posto c'è il mirtillo con circa 3200 ettari, circa 1500-1600 ettari sono di lamponi e il resto, circa 200-300 ettari, sono more. Tra le sfide a cui dobbiamo rispondere in questo momento, abbiamo chiaramente la questione idrica. È una delle principali sfide affrontate da Huelva. Penso che la prima di queste sfide sia l'irrigazione, la necessità di acqua ovviamente. La seconda è la necessità di manodopera per la raccolta, e la terza, che è nell'interesse anche dei Paesi dell'area mediterranea, come ben sapete, è che ci stiamo rivolgendo all'Unione Europea in merito a queste restrizioni in termini di prodotti necessari per combattere i parassiti, perché questo argomento è ovviamente uno dei nostri cavalli di battaglia".
La programmazione della Macfrut Academy proseguirà, con una uscita al mese, con nuovi approfondimenti dedicati alla ciliegia, al mirtillo, al kiwi giallo e rosso, al pomodoro da industria e alle coltivazioni fuori suolo.
Per iscrizioni
https://academy.macfrut.com/