La Colombia è una regione emergente nella coltivazione di avocado, e lo esporta in Europa da circa 12 anni. Inoltre, nel 2017, il mercato statunitense si è aperto agli avocado colombiani. Ogni anno, il volume esportato negli Stati Uniti è in aumento. Nel 2023, la Colombia ha esportato avocado per un valore di 23,4 milioni di dollari negli Stati Uniti, diventando il secondo mercato più importante per la Colombia. Si tratta di uno sviluppo molto positivo per rafforzare la reputazione e la fiducia tra gli acquirenti. Ogni anno, sempre più piantagioni ottengono la certificazione per esportare negli Stati Uniti e oggi la superficie totale ammonta a 11.500 ettari, che includono circa 370 aziende agricole in tutto il Paese.
Per il 2024, la previsione per la Colombia è di esportare 30.000 tonnellate verso gli Stati Uniti. Le spedizioni dalla Colombia verso il mercato statunitense raggiungono i livelli più elevati nei mesi di gennaio, febbraio, giugno, luglio e agosto. "Consideriamo questi mesi le finestre di mercato ideali, considerato che la quantità e la qualità degli avocado provenienti dal Messico solitamente tendono a diminuire in questo periodo. Di conseguenza, la domanda di frutta dalla Colombia aumenta", ha affermato Mauricio Lopez della Arba Colombia.
Passaggio alle esportazioni statunitensi
In Europa, il consumo di avocado continua a crescere. In Paesi come Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, il consumo aumenta di circa il 3 o 4% percento ogni anno. Nonostante l'Europa sia il mercato più grande per la Arba Colombia, Lopez ritiene che in futuro gli Stati Uniti prenderanno il suo posto. "Stiamo assistendo a un cambiamento, con gli acquirenti che acquisiscono sempre più fiducia e sicurezza nella qualità dei frutti colombiani". Il mercato statunitense è sempre più aperto a ricevere avocado dai Paesi sudamericani. "Nel breve periodo, l'Europa continuerà a rappresentare il mercato principale, ma ritengo che tra cinque o dieci anni il volume della quota di esportazione sarà più bilanciato".
Il passaggio agli Stati Uniti è in parte guidato dalla vicinanza geografica. Il mercato statunitense è molto più vicino alla Colombia, e questo riduce il rischio, i costi di spedizione e i tempi di transito. "Inoltre, gli Stati Uniti sono il più grande consumatore al mondo di avocado (1,3 milioni di tonnellate/anno) con un elevato consumo pro capite (3,70 kg/anno). È un'opportunità da sfruttare". In certi periodi dell'anno, in occasione di eventi come, fra gli altri, il Super Bowl e il Cinco de Mayo, la domanda è alta a causa dell'elevato consumo, il che rende interessante la spedizione al mercato statunitense.
I rivenditori sono sempre più disponibili alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento. "Vogliono assicurarsi la loro fornitura e, con la Colombia in grado di fornire avocado 45 settimane all'anno, il Paese sta diventando un operatore sempre più importante". La stagione principale inizia intorno alla settimana 36, a settembre, e si chiude intorno alla settimana 8 o 9, a marzo. Successivamente, c'è una pausa di tre settimane e, nella settimana 12, comincia la bassa stagione che continua fino alle settimane 33/34.
Crescita dei consumi globali
Al di fuori di Europa e Nord America, il consumo sta crescendo in Asia e in Medio Oriente. "In particolare, Cina e Giappone stanno iniziando a conoscere meglio i benefici dell'avocado, il che ha attirato l'attenzione dei consumatori". Allo stesso tempo, anche la produzione è aumentata a un ritmo rapido in tutto il mondo. Messico, Perù, Tanzania, Kenya, Nigeria, Ecuador, Israele, Marocco e Sudafrica hanno aumentato la loro capacità e la crescita dei consumi è un segnale positivo per i coltivatori di avocado.
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Mauricio Lopez N.
Arba Colombia SAS
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