Mentre le diverse commissioni del Parlamento europeo rivedono il bilancio europeo 2025 nell'ambito del quadro finanziario pluriennale, Freshfel Europe e le sue Organizzazioni interprofessionali ortofrutticole ribadiscono il ruolo cruciale di una politica di promozione ben finanziata e di altri strumenti correlati per stimolare efficacemente il consumo di ortofrutta. Una politica di promozione efficiente è essenziale in tempi difficili ed è fondamentale per il successo del passaggio a una dieta a base vegetale e per raggiungere gli obiettivi del Green Deal e della strategia Farm to Fork.
A questo proposito, la decisione della Commissione europea della scorsa primavera di diminuire in modo sproporzionato la linea di bilancio per la promozione dei programmi Multi è stata una mossa del tutto incoerente.
Laurent Granding, presidente della divisione interprofessionale di Freshfel Europe e presidente di Interfel, ha dichiarato: "Accogliamo con favore i numerosi emendamenti proposti dai membri COMAGRI del Parlamento europeo che si oppongono al taglio di bilancio proposto dalla Commissione. Gli emendamenti hanno anche evidenziato che i finanziamenti per i programmi Multi non solo dovrebbero essere ripristinati, ma anche aumentati in modo significativo. Le organizzazioni del settore ortofrutta hanno ripetutamente dimostrato un forte e crescente interesse a partecipare a progetti multi-programma in tutti gli Stati membri dell'Ue, con un aumento del 52% delle domande tra il 2023 e il 2024. Anche la Commissione stessa ha incoraggiato il settore a intraprendere questi progetti".
Grandin ha aggiunto: "È altrettanto importante che il Parlamento europeo sottolinei la necessità di stimolare il consumo tra i più giovani, che costituiscono i consumatori del futuro e che oggi sono tra i consumatori più deboli".
Poiché sta per iniziare una nuova legislatura, è importante che il programma di lavoro della Commissione eviti gli errori, la mancanza di coerenza e l'ambiguità della precedente governance politica. Philippe Binard, delegato generale di Freshfel Europe, ha commentato: "Purtroppo, la scorsa legislatura non è riuscita a compiere i passi necessari per garantire questa transizione e un cambiamento verso abitudini alimentari più sane, con il rischio di favorire i prodotti vegetali ultra-lavorati invece di una vera e propria dieta vegetale basata su frutta e verdura, che possono essere consumate crude o con una lavorazione minima".
Le recenti notizie del rapporto sul Dialogo Strategico sull'Agricoltura del Futuro hanno evidenziato l'importanza di una dieta più green, in cui frutta e verdura giocano un ruolo fondamentale. Il presidente di Freshfel Europe Salvo Laudani ha colto l'occasione per sottolineare questa nuova opportunità: "La Commissione dovrebbe rimuovere gli ostacoli che impediscono di stimolare il consumo di frutta e verdura fresca come parte essenziale della dieta degli europei. Nelle ultime legislature, questi ostacoli includevano burocrazia inutile, costi aggiuntivi e requisiti complessi e non necessari. Diverse iniziative politiche, come la protezione delle piante, l'imballaggio o l'etichettatura, hanno avuto un impatto negativo sulla freschezza, la convenienza, la qualità e la commercializzazione dell'ortofrutta fresca, danneggiando anche l'attrattiva e la competitività di questi prodotti nell'assortimento alimentare complessivo. Queste eccessive restrizioni nei confronti di frutta e verdura dovrebbero essere sostituite da una discriminazione positiva".
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