Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
G7 - Siracusa 2024

Bisogna aspettare i 65 anni per consumare ortofrutta in maniera regolare?

"Da uno studio del CSO su dati GSK, è emerso che, nell'ultimo quinquennio 2019-2023, gli acquisti di ortofrutta delle famiglie italiane hanno subito un calo di 1 milione di ton. Facendo un focus sugli acquisti di arancia, quando in famiglia la responsabilità degli acquisti è affidata a una persona dai 65 anni in su, il consumo è di 26 kg l'anno, mentre quando a comprare è una persona fino ai 34 anni di età, il consumo ammonta a 11 kg. Famiglie giovani con due figli adolescenti, che rappresentano il 22% della popolazione, inoltre, acquistano arance soltanto per il 15%, con uno scostamento palesemente deficitario. Il dato, probabilmente più inquietante è che le famiglie con figli sotto i 15 anni consumano oltre 7 kg di arance in meno all'anno, rispetto alle famiglie senza figli. Quest'ultimo dato indica come i ragazzi siano fondamentali nella scelta degli acquisti alimentari in una famiglia". Così Salvo Laudani, intervistato in occasione della sua partecipazione al G7 Agricoltura.

Indipendentemente, ma in linea con quanto asserito dal ministro Lollobrigida, emerge l'importanza di sensibilizzare i giovani a una più corretta alimentazione (vedi articolo correlato).

"La sensibilizzazione verso gli adolescenti, ma anche verso gli adulti under 40 – aggiunge Laudani - deve avvenire in maniera mediata da soggetti credibili, come certamente il mondo della scuola. Un esempio virtuoso, nel caso di Oranfrizer, è il progetto "Il giardino delle arance" che dal 2014 vede coinvolti i ragazzi delle scuole primarie. Qui è emersa l'importanza della mediazione delle scuole. I bambini vengono coinvolti facendo loro usare tutti i cinque sensi nelle attività esperienziali che svolgono con noi. Il risultato è quello di imprimere in loro tracce indelebili con un messaggio sulla salubrità delle arance".

Salvo Laudani

"Ma bisogna andare oltre – dice il manager di Oranfrizer, che porta l'esempio del primo ministro britannico Keir Starmer - È fondamentale interrogarsi sulle strategie da adottare per incidere nel processo di sensibilizzazione nelle scelte alimentari dei cittadini. Il Premier del Regno Unito, a ragion veduta, ha infatti iniziato una crociata contro la pubblicità del junk food (cibo spazzatura), i cui effetti incidono pesantemente sui costi del sistema sanitario".

Ampio spazio dedicato anche all'esposizione di macchine agricole

Questi sono alcuni dei temi affrontai in una lunghissima prima giornata. Ben 100 i convegni tematici in programma da qui al 29 settembre che segnerà la chiusura dei lavori.