Le famiglie acquirenti arance sono circa il 70%, dato praticamente stabile negli ultimi due anni, terminanti a luglio 2024. Secondo quanto rilevato dall'osservatorio permanente di Consumer Panel Services GfK | YouGov con un campione di 15.000 panelisti già dal 2022, nonostante le fluttuazioni del numero di famiglie in Italia, la percentuale di famiglie che hanno acquistato arance resta stabile, dopo una sensibile diminuzione avvenuta lo scorso anno con la perdita di circa quattro punti percentuali.
Le arance vengono acquistate da un numero di famiglie praticamente simile sia a peso fisso che a peso variabile, così come è identico il numero delle volte in cui si ripete l'acquisto: 6,5 per entrambe le modalità. Le differenze si notano invece nella quantità e nel conseguente prezzo pagato ogni volta. Il singolo acquisto di arance a peso fisso ha mediamente una maggiore quantità, mentre il peso variabile è mediamente utilizzato da chi desidera acquistare meno frutti.
Il fattore Bio potrebbe essere un driver di crescita da valutare per sviluppare questo mercato, considerando che la penetrazione ancora non raggiunge il 20% e che gli acquirenti italiani sono sempre interessati a benessere e sostenibilità.
I canali distributivi vedono al primo posto fra le preferenze i supermercati seguiti, come è ormai ovvio, dai discount. Il fattore sorprendente è come i negozi specializzati di ortofrutta abbiano una penetrazione di quasi il 12%, molto vicina agli ipermercati che superano di poco il 13%.
Seppur presenti sugli scaffali in tutti i mesi dell'anno, le arance superano i 10 milioni di acquirenti nei mesi invernali partendo da dicembre fino a marzo.
Il profilo acquirenti è molto scontato, vede persone di età avanzata, di profilo socio-economico medio-alto e in piccoli nuclei familiari.
A cura di:
Daniela Mastropasqua - Business Development Manager
Tommaso Bonandrini - Analyst
Consumer Panel Services GfK | Italy
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