Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Campagna agrumicola 2024/25, le riflessioni di un produttore pugliese

"Mi auguro possa prevalere il buon senso"

Produttori e altri operatori del Golfo di Taranto, noto per essere uno degli areali più importanti d'Italia per la produzione di clementine, si preparano alla prossima stagione agrumicola, in partenza tra un paio di settimane.

Nell'augurarsi che l'andamento in campo e sui mercati possa mettere d'accordo tutti i protagonisti della filiera, proprio come accaduto lo scorso anno, Domenico Maraglino, agrumicoltore di Massafra, che produce in regime biologico arance, clementine e mandarini, commenta: "Tutti conoscono, e credo abbiano a cuore, le problematiche che noi produttori abbiamo dovuto affrontare e cercare di fronteggiare in questi ultimi mesi estivi, al fine di portare avanti le coltivazioni nei migliore dei modi. Il caldo, con temperature che hanno superato i 40° C, e la prolungata e critica siccità, che invece ha lasciato a secco diverse aziende, hanno infatti contribuito a far crescere i costi in campagna".

"Gli agrumicoltori si sono svenati (e continuano a farlo) per irrigare e concimare, perciò è comprensibile voler ottenere qualche centesimo in più per recuperare le spese; si pensi solo alle bollette dell'energia elettrica necessaria per il funzionamento dei pozzi artesiani. Se prendiamo in considerazione poi le rese in calo, una remunerazione più alta potrebbe dunque essere la cosa più ovvia. Nella precedente campagne, malgrado le pezzature fossero più piccole del previsto, le cose sono andate abbastanza bene, dopo annate in cui lo sconforto sembrava aver preso il sopravvento".

"Mi auguro possa prevalere il buon senso, evitando di mercanteggiare tra le partite di agrumi e di approfittarsi, come spesso accade, della disaggregazione, che purtroppo ancora esiste nelle nostre zone e per il nostro comparto. Il carico quest'anno sulle piante è medio, con una percentuale di 65-70% di prodotto. Anche per chi come me produce in regime biologico, le difficoltà si sono accentuate, tutte attribuibili al clima bizzarro, che riduce i quantitativi e aggrava il diffondersi di patogeni".

Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Maraglino Agrumi
Via San Leonardo, 34
74016 Massafra (Taranto)
+39 3456052313
maraglinoagrumi.com