Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, è il nuovo presidente del COPA, l'associazione che riunisce le principali organizzazioni professionali agricole, rappresentando oltre 22 milioni di agricoltori europei. Il Comitato di Presidenza si è riunito lo scorso 27 settembre a Bruxelles in sessione plenaria.
"I prossimi anni definiranno il futuro dell'agricoltura europea" ha dichiarato Giansanti, ringraziando i presidenti delle organizzazioni parte del COPA. "Importanti sfide ci attendono, come l'allargamento dell'Unione a nuovi Stati membri e la conseguente necessità di un budget più ampio per il comparto, una profonda riforma della PAC e azioni di contrasto sempre più efficaci al cambiamento climatico. Non possiamo farci trovare impreparati. Questo incarico mi investe di una grande responsabilità che onorerò con la massima dedizione. Sarò il presidente di tutti gli agricoltori europei perché da sempre sostengo che solo agendo come una realtà coesa potremo competere negli scenari globali, restituendo all'agricoltura europea la dignità che merita".
Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e neo presidente del COPA
Giansanti ha poi sottolineato: "Coinvolgerò tutti, in particolare i vicepresidenti, al mio fianco, per raggiungere insieme gli obiettivi del programma".
"L'Europa agricola deve tornare forte, in grado di competere con Stati Uniti e Cina sui mercati globali" ha continuato Giansanti, sottolineando tre priorità: "Oltre alla revisione della PAC, occorre difendere il reddito degli agricoltori e garantire reciprocità negli scambi commerciali con i Paesi terzi: i nostri concorrenti devono essere allineati agli standard UE sulla sicurezza alimentare e sulle condizioni di lavoro".
Cambiare la narrazione sull'agricoltura e la produzione di cibo, promuovendo una comunicazione basata sulle evidenze scientifiche e sulla corretta e trasparente informazione ai consumatori è un altro passaggio-chiave del discorso del neoeletto presidente del COPA.
Massimiliano Giansanti, 50 anni, romano, è imprenditore agricolo. Presidente di Agricola Giansanti Srl e amministratore delegato del Gruppo Aziende Agricole Di Muzio, presente nelle province di Roma, Viterbo e Parma. Le aziende, specializzate nella produzione di cereali, kiwi, latte e prodotti zootecnici, sono attive in ambito agroindustriale e agroenergetico.
Il commento di Pallottini (Italmercati)
"A nome di tutti i Mercati italiani aderenti al nostro network, esprimo la mia soddisfazione per la nomina di Massimiliano Giansanti alla presidenza del Copa-Cogeca - dichiara Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati - Guidare un Comitato che rappresenta oltre 22 milioni di agricoltori europei e le loro famiglie, costituisce un elemento di orgoglio per tutto il nostro Paese".
"Siamo certi che Giansanti potrà ulteriormente promuovere gli interessi degli agricoltori all'interno delle istituzioni europee, favorendo un dialogo con tutti gli altri protagonisti della filiera agroalimentare. Come già fatto in questi anni, i Mercati italiani aderenti a Italmercati sono pronti anche in Europa a sostenere lo sviluppo del settore agricolo per garantire redditi dignitosi alle imprese e portare sulla tavola dei consumatori prodotti freschi e tracciabili" conclude Pallottini.
Le congratulazioni della Copagri
"A nome personale e dell'intera struttura della Confederazione Produttori Agricoli, voglio fare le mie più sincere congratulazioni a Massimiliano Giansanti". Così il presidente della Copagri Tommaso Battista al termine del Comitato di Presidenza del COPA.
"A Massimiliano va un grande in bocca al lupo per le tantissime sfide che si troverà a dover affrontare, prime fra tutte quelle legate alla revisione del Green Deal e al lavoro di semplificazione e di snellimento della PAC, continuando a lavorare per una Politica Agricola Comune realmente ambiziosa e calata sul contesto comunitario, che possa difendere il reddito dei produttori agricoli e andare al contempo a rilanciare il primario comunitario, garantendo inoltre la sicurezza alimentare dell'UE", aggiunge Battista.
"Avere un connazionale alla guida di un'associazione così prestigiosa, a distanza di quasi trent'anni dall'ultima presidenza italiana, è un motivo di grande orgoglio per tutto il comparto agroalimentare e per l'intero sistema Paese, che ora potrà contare su di un alleato in più per far sentire e valere la propria voce in merito ai tanti dossier sul tavolo delle istituzioni comunitarie", conclude il presidente della Copagri.