Sembra che la stagione dei datteri marocchini di quest'anno stia procedendo senza intoppi, con una raccolta anticipata e condizioni favorevoli. Oussama El Mir, vicedirettore generale dell'azienda marocchina d'esportazione di datteri, Medjool Star, afferma: "La produzione di datteri sta procedendo senza problemi in questa campagna. Abbiamo iniziato la raccolta dieci giorni prima rispetto all'anno scorso, soprattutto per le temperature più elevate registrate a giugno e luglio. Quest'anno prevediamo di produrre circa 2.000 tonnellate di datteri Mejhoul marocchini. Il nostro impegno in pratiche agricole di alta qualità ha garantito un raccolto abbondante e sano, e consentito alla Medjool Star di soddisfare sia la domanda locale che quella internazionale".
Il meteo ha giocato un ruolo importante in questa stagione, spiega El Mir. "Le temperature estive sono state perfette e le eccezionali piogge di inizio settembre nella regione di Errachidia, in Marocco, hanno aiutato la frutta a maturare più rapidamente. Grazie alle nostre avanzate tecnologie di trasformazione della frutta, possiamo controllare con precisione i livelli di umidità dei nostri datteri, assicurando una qualità ottimale durante tutto il processo di produzione".
Secondo El Mir, la domanda è aumentata rispetto allo scorso anno, anche a causa dell'attuale situazione geopolitica. "La richiesta di datteri Mejhoul marocchini rimane solida, in parte guidata dall'attuale contesto geopolitico globale, che spinge i clienti a cercare origini alternative. Il Marocco si presenta come un'opzione ideale, grazie alla sua prossimità logistica, all'ambiente commerciale stabile e favorevole, oltre a un'origine sicura. Il Paese ha anche una solida reputazione per frutta e verdura di alta qualità. Le trattative con i nostri clienti esportatori sono quasi concluse e il feedback è positivo. Prevediamo di esportare circa l'80% del raccolto di quest'anno, in linea con la nostra strategia di focalizzarci sui mercati internazionali di alto valore, mantenendo al contempo una forte presenza sul mercato interno".
Oltre a mantenere una solida posizione sui mercati consolidati, El Mir sottolinea che l'azienda vorrebbe aumentare la sua quota anche sul mercato nordamericano. "Il nostro obiettivo in questa stagione è triplice. Innanzitutto, puntiamo a rafforzare la nostra già solida presenza sul mercato europeo, dove i datteri marocchini premium della Medjool Star sono molto apprezzati. In secondo luogo, stiamo puntando in particolare al mercato nordamericano, in particolare Canada e Stati Uniti. Il nostro obiettivo è di far diventare la Medjool Star e il nostro nuovo marchio, 'It's a Date', leader nei datteri Mejhoul premium. Infine, stiamo esplorando le opportunità emergenti in Medio Oriente, Asia e Australia. Questi mercati hanno mostrato un interesse crescente e siamo pronti a valutare potenziali partnership e opportunità di crescita, a seconda della domanda e delle dinamiche di mercato".
Considerati i nuovi investimenti nei macchinari, l'esportatore è ottimista sulle prospettive dell'attuale stagione dei datteri. "La Medjool Star ha effettuato diversi investimenti strategici per migliorare ulteriormente sia la produzione che il controllo qualità. Abbiamo ampliato la nostra tecnologia post-raccolta per migliorare i processi di essiccazione e selezione, aumentando al contempo la nostra capacità operativa, e garantendo i più elevati standard di uniformità del prodotto. Inoltre, abbiamo investito in macchinari all'avanguardia per il confezionamento, incrementando così la nostra produttività e l'efficienza per le confezioni di dimensioni più piccole, che rimangono una priorità per la Medjool Star. Questi miglioramenti sono finalizzati a mantenere la qualità dei nostri datteri Mejhoul marocchini, e a favorire al contempo una crescita sostenibile sia sui mercati esistenti che in quelli emergenti", conclude El Mir.
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Oussama El Mir
Medjool Star
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