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Il presidente di Opera Aldrovandi: "Abbiamo quantità sufficienti per vendite fino ad aprile"

Per le pere italiane una boccata d'ossigeno

Entra nel vivo la campagna commerciale delle pere dell'Emilia Romagna con l'Abate che, seppure ancora lontana dai fasti del passato, registra un raccolto più che sufficiente. Il consorzio di frutticoltori Opera, dopo anni davvero difficili e segnati da una produzione martoriata dalle calamità, si presenta al mercato con volumi più consistenti e un percorso di rilancio del brand e di valorizzazione del lavoro dei propri soci.

Adriano Aldrovandi, presidente di Opera La Pera, afferma: "L'esordio è stato difficoltoso: durante l'estate sul mercato c'era ancora una grande disponibilità di prodotto d'importazione, sia pere di contro stagione invendute sia Conference di Belgio e Paesi Bassi, e la nuova produzione ha inizialmente faticato a trovare spazio. Le temperature estive che si sono protratte fino all'inizio di settembre, inoltre, non invogliavano al consumo di pere. Ora, con l'autunno che avanza e l'Abate che fa il suo ingresso in distribuzione, confidiamo in una risposta positiva sul fronte dei consumi, che sosterremo anche attraverso iniziative di comunicazione e marketing, sia trade che consumer. Vogliamo rilanciare il nostro brand, enfatizzare la disponibilità di pere italiane di qualità e comunicare ai nostri stakeholder anche attraverso la nuova pagina LinkedIn di Opera La Pera".

"La raccolta di pere, pur non essendo stata abbondante, ci consente di ritornare a essere il punto di riferimento di tutti i nostri principali clienti fino alla fine della stagione commerciale – precisa Aldrovandi - I quantitativi disponibili sono più che doppi rispetto allo scorso anno, seppur ancora lontani dal pieno potenziale produttivo dei nostri soci. Per la campagna 2024/25 avremo pere dal calibro ottimale, con un'elevata qualità organolettica e una conservabilità adatta a coprire l'intera stagione commerciale. La pera Abate Fetel, la più distintiva sul mercato, benché con un conferimento inferiore a quello previsto, ci consente di sviluppare una programmazione con i nostri partner fino al mese di aprile, cosa impossibile negli ultimi anni. Il calibro e i parametri organolettici riscontrati ci permettono di essere ottimisti sulla qualità dei frutti che forniremo alla clientela".

Adriano Aldrovandi

Opera La Pera sarà presente a Fruit Attraction (Fiera di Madrid, 8-10 ottobre) con un proprio stand (Hall 8 – 8C14, area CSO Italy). "Per noi è una fiera strategica, visto che si svolge all'inizio della stagione commerciale delle pere e vede una presenza sempre più rilevante dei nostri clienti di riferimento, sia italiani che esteri – continua Aldrovandi - Questo appuntamento ci permette di presentare la nostra offerta in un momento ottimale e di implementare al meglio il lavoro di valorizzazione delle pere italiane".

Pere Opera esposte a una fiera (foto d'archivio)

Le stime diffuse durante l'ultima edizione di Prognosfruit vedono i principali areali produttivi europei in forte diminuzione rispetto allo scorso anno: -26% per il Belgio, -9% per i Paesi Bassi, -15% per la Spagna.

"Tutti i primari produttori di pere sono in forte calo produttivo, a differenza dell'Italia (+120%) - annota Aldrovandi -. Questo ci lascia presagire una seconda parte di stagione più favorevole. Seppure il mercato italiano rappresenti il principale riferimento, per noi l'export è fondamentale: il nostro principale mercato di destinazione è la Germania, seguito dalla Francia. Le dinamiche commerciali e le abitudini di consumo dei diversi Paesi sono in costante evoluzione, così come la concorrenza del prodotto proveniente da altri areali produttivi, e questo ci impone un costante monitoraggio e una grande flessibilità nella programmazione".

Per maggiori informazioni
Opera La Pera
Via Bruno Tosarelli, 155
40055 Villanova di Castenaso (BO) - Italy
+39 051 780201
[email protected]
www.operalapera.it
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