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L'esperienza sul pomodoro da mensa

L'innovazione in serricoltura punta sull'aeroponica

Innovazione tecnologica in serricoltura vuol dire anche coltivare in aeroponica, in alternativa al fuori suolo su substrato. EDO Radici Felici srl, PMI innovativa che opera nel settore agri-tech, ha presentato nei giorni scorsi a Siracusa, in occasione del G7, il sistema Airfruit con tecnica aeroponica, per l'appunto, testato su scala pre-industriale nella coltivazione di ortaggi a frutto.

Da sx.: Fortunato Giarratana (FER ESCO srl), Sandro Gambuzza (vicepresidente nazionale Confagricoltura), Andrea Pezzoli (EDO Radici Felici srl), Roberto Ponte (Coopcredit scpa), Massimo Lucchini (Idromeccanica Lucchini spa), Leonardo Lenzi (EDO Radici Felici srl,) Salvatore e Biagio Consoli (Op Opens/CO.RA. srl).

"Il sistema ha ottenuto l'attestato di brevetto industriale a luglio 2024 ed è stato applicato in un'azienda agricola specializzata nella produzione di pomodoro da mensa - ha spiegato nell'occasione Andrea Pezzoli, presidente dell'azienda - sostituendo due filari di un impianto idroponico esistente che impiega substrato minerale e comparando poi la qualità dei frutti ottenuti con le diverse tecniche".

"Sono stati effettuati due cicli produttivi - ha proseguito Pezzoli - il primo con trapianto di due varietà di pomodoro mini plum rosso e giallo (innestati e allevati a doppia branca da giugno a dicembre 2023). A seguire, è stata trapiantata una varietà di pomodoro rosso innestato e allevato a quattro branche (febbraio 2024 e ancora in corso). Uno degli obiettivi condiviso con l'azienda agricola era testare l'innovativa tecnica aeroponica per coltivare in modo ancor più sostenibile e con minor impatto ambientale. Airfruit permette infatti di adottare la più aggiornata pratica agricola capace di ottimizzare l'uso di risorse; infatti, sebbene la tecnica idroponica applicata su substrato (lana di roccia o fibra di cocco) sia un sistema tecnologicamente avanzato, necessita di smaltire il substrato a fine ciclo colturale, con un notevole impatto ambientale e di costo, correlato alla quantità di materiale inorganico od organico saturo di sali minerali e alla plastica di confezionamento".

Il test produttivo è stato condotto direttamente dalle maestranze dell'azienda agricola, avvalendosi delle indicazioni agronomiche di EDO elaborate da remoto, grazie al costante monitoraggio garantito dal sistema digitale sviluppato in esclusiva. Le aziende che hanno collaborato a vario titolo all'esecuzione del test sono: EDO Radici Felici srl, Idromeccanica Lucchini Spa, Technophylla srl, Orticoltura Società Agricola Gandini Antonio S.S., CO.RA. srl.

Nella foto sopra: trapianto piante di pomodoro effettuato a giugno 2023, nel sistema aeroponico in vaso Airfruit e nel sistema idroponico su substrato.

La qualità dei prodotti ottenuti con l'utilizzo contemporaneo delle due tecniche agronomiche, aeroponica e idroponica su substrato, è comprovata dalle analisi sui frutti raccolti eseguite dal DiSAAA-a dell'Università di Pisa con la valutazione dei principali parametri: durezza della polpa, pH, EC, acidità tit., solidi solubili (°Brix), PF/PS, peso medio bacca. I risultati evidenziano nella produzione aeroponica rispetto a quella idroponica una maggiore durezza della polpa, succo con più alto EC e maggiore grado Brix, maggiore sostanza secca.

Apparato radicale pomodoro dopo 8 giorni dal trapianto all'interno del sistema aeroponico Airfruit

Secondo quanto riferito da EDO, l'azienda agricola interessata dai test ha evidenziato i vantaggi/benefici agronomici di seguito elencati:

  • facilità della gestione impianto;
  • rapidità di reazione della pianta alla sollecitazione di una correzione della soluzione nutritiva;
  • possibilità di controllo immediato dello stato di salute della parte ipogea della pianta con riscontro oggettivo d'assenza di problemi derivanti da stress termico;
  • risparmio d'uso di soluzione nutritiva e di elementi fertilizzanti (oltre a non dover effettuare il flushing del substrato);
  • facilità di pulizia dell'impianto a fine ciclo;
  • quantità limitata di substrato da smaltire e acquistare;
    vigore delle piante nonostante le temperature molto alte registrate nel periodo estivo all'interno della serra (buona allegagione e normale crescita dei frutti, no cracking e nessuna parvenza di marciume apicale anche su varietà sensibili);
  • assenza nei frutti di nichel e altri metalli pesanti;
  • assenza di trasmissione di patologie mediante contatto tra l'apparato radicale delle piante;
  • possibilità di poter biofortificare la produzione, pensando a un nuovo prodotto nutraceutico.

Per maggiori informazioni:
EDO Radici Felici Srl
Viale Europa, 35
04014 Pontinia (LT)
+39 348 3841319
www.edoradicifelici.it