Ogni anno, il porto di Cartagena movimenta oltre 319.000 container di merci refrigerate, con un'attenzione particolare ai prodotti ortofrutticoli come avocado, limoni, crisantemi e carni. "La capacità del porto di gestire abbondanti quantitativi di merci refrigerate è una dimostrazione della nostra infrastruttura all'avanguardia, progettata per garantire la freschezza e la qualità dei prodotti durante l'intero processo logistico", ha affermato Martha Amor Olaya, responsabile comunicazione del Grupo Puerto de Cartagena.
Il porto di Cartagena ha ricevuto più di 3.301 navi l'anno scorso, collegando la Colombia con più di 150 Paesi e 840 porti in tutto il mondo. Il porto ha rotte dirette verso 18 porti negli Stati Uniti e 8 in Europa, tra cui Paesi Bassi, Regno Unito, Belgio e Italia, garantendo tempi di transito competitivi, come 12 giorni per i Paesi Bassi, ha affermato Amor Olaya.
Porto di Cartagena.
Il porto di Cartagena ha implementato dei rigidi protocolli di sicurezza che lo rendono uno dei più sicuri della regione. "La Container Security Initiative (CSI), in collaborazione con la US Customs and Border Protection (CBP), consente la pre-ispezione dei container ad alto rischio prima della partenza", ha affermato Amor Olaya. Questo sistema di sicurezza include scanner a raggi X, rilevatori di metalli e stupefacenti e videosorveglianza a circuito chiuso, garantendo che il carico venga gestito in modo sicuro ed efficiente, in ogni momento.
"Avocado, limoni, fiori freschi e altri prodotti deperibili, come la frutta in scatola, sono alcuni dei prodotti più esportati attraverso questo porto. Le loro destinazioni principali sono gli Stati Uniti, l'Europa e l'Asia, con porti chiave in Paesi come i Paesi Bassi, il Belgio e il Regno Unito", ha aggiunto Olaya. Questa connettività strategica ha stimolato la crescita del settore agricolo colombiano, consentendo ai prodotti ortofrutticoli di raggiungere i mercati internazionali in condizioni ottimali.
Dal 2015, il porto ha attuato un piano di riduzione dell'impronta ambientale, installando 7.100 pannelli solari ed elettrificando le gru. "Il porto ha anche implementato soluzioni tecnologiche innovative, come il sensore di etilene che consente di monitorare i livelli di questo gas all'interno dei container e di attivare meccanismi di ventilazione quando necessario, prolungando così la shelf life di frutta e verdura durante il trasporto", ha affermato Amor Olaya.
Porto di Cartagena.
"L'apertura del porto di Chancay in Perù è un segnale del crescente dinamismo del commercio nella regione andina. Questo porto è strategicamente posizionato per il commercio con l'Asia, creando nuove prospettive per gli scambi intra-regionali. Il porto di Chancay dispone di un'infrastruttura in crescita, ma non rappresenta una concorrenza diretta per il porto di Cartagena, poiché i porti hanno obiettivi differenti. Chancay è più orientato al commercio con l'Asia, mentre Cartagena punta in particolare ai mercati degli Stati Uniti e dell'Europa".
La produzione colombiana di avocado, fiori e altri prodotti ortofrutticoli sta registrando una crescita sostenuta, quindi il Paese prevede di aumentare il volume delle sue esportazioni nei prossimi anni. "Siamo impegnati nel continuare la nostra espansione e modernizzazione, per gestire un volume sempre maggiore di merci refrigerate. La capacità di soddisfare questa crescente domanda è fondamentale per il futuro delle esportazioni colombiane", ha concluso Amor Olaya.
Il Grupo Puerto de Cartagena sarà presente alla fiera Fruit Attraction di Madrid, presso lo stand di ProColombia, Hall 4, Stand 4D04.
Per maggiori informazioni:
Martha Amor Olaya
Grupo Puerto de Cartagena
Colombia
+57 314 512 70 65
[email protected]
www.puertocartagena.com