In Egitto, la stagione delle fragole inizierà presto, a novembre. Il settore continua a patire sotto il peso di fattori climatici ed economici, che hanno un impatto particolare sulle fragole fresche.
Elsayed Elgohary, proprietario di Marvel Farm, commenta: "La prossima stagione ci saranno meno volumi di fragole fresche dall'Egitto. La superficie coltivata si è ridotta e abbiamo ricevuto meno piante. Si sono ottenute piantine di qualità con grandi difficoltà. Tutti questi fattori, in combinazione con i cambiamenti climatici, fanno sì che ci sarà un volume minore".
Secondo il coltivatore, il calo delle superfici coltivate a fragole fresche è significativo: "Stimo che la superficie sia diminuita del 25% rispetto alla stagione precedente. Tuttavia, le piante di fragole fresche sono state sostituite da quelle destinate al settore del prodotto surgelato, quindi la superficie totale è più o meno stabile".
Il calo dei volumi di fragole fresche rispetto a quelle surgelate è dovuto a problemi di qualità delle piante e ai buoni prezzi ottenuti dalle fragole surgelate nella scorsa stagione. Secondo Elgohary, i prezzi delle fragole surgelate sono aumentati in media del 50% rispetto alla stagione precedente.
"La diminuzione della superficie coltivata e il previsto calo dei volumi non si tradurranno necessariamente in una campagna negativa - continua Elgohary, che spiega - Stiamo vedendo che le fragole egiziane sono molto attese sui mercati. I cambiamenti climatici stanno influenzando anche altre origini concorrenti, come il Marocco, e ci sarà una forte domanda e un'offerta insufficiente".
"La forte domanda è dimostrata dai dati sulle esportazioni: nella scorsa stagione l'Egitto ha esportato ben 257 tonnellate di fragole surgelate e 43 tonnellate di fragole fresche", conclude Elgohary.
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Elsayed Elgohary
Marvel Farm
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