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In Emilia Romagna nasce il "Marrone dell'Appennino Emiliano - Sapore di Montagna", commercializza Alegra

Una nuova aggregazione produttiva e commerciale

"Marrone dell'Appennino Emiliano - Sapore di Montagna": nasce in Emilia-Romagna una nuova aggregazione produttiva e commerciale con l'obiettivo di valorizzare la castanicoltura locale di qualità. In questi giorni è stato registrato un nuovo marchio commerciale che ha come obiettivo la valorizzazione del Marrone coltivato e prodotto nell'Appennino delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia.

Come è noto, la Regione Emilia-Romagna ha una superficie castanicola coltivata di poco superiore ai 2.500 ettari, quasi interamente dedita alla produzione di Marroni di elevata qualità. "Il progetto – spiega Luciano Trentini, esperto del settore castanicolo - nasce qualche anno fa e oggi, grazie alla volontà di lavorare insieme per crescere, trova conferma con la registrazione del Marchio presso la Camera di Commercio di Bologna".

Uno scorcio del nuovo castagneto di Elmi sull'Appennino bolognese nell'agosto 2023

Attori di questo risultato sono stati i circa 200 produttori soci dei Consorzi che operano nell'area emiliana della Regione Emilia-Romagna e, più precisamente, il Consorzio Castanicoltori dell'Appennino Bolognese, il Consorzio Castanicoltori dell'Appennino Modenese, il Consorzio Castanicoltori dell'Appennino Reggiano, che hanno dato mandato ai loro presidenti, rispettivamente Renzo Panzacchi, Gianfranco Tanari, Marco Picciati. I tre Consorzi sono in grado di fornire al mercato una produzione media di circa 350 tonnellate di Marroni di alta qualità prodotti su una superficie di circa 450 ettari.

Se da un lato la voglia di organizzazione è partita proprio dai produttori, dall'altro questi hanno trovato un partner commerciale altrettanto intenzionato a sostenere l'iniziativa per valorizzare il territorio montano, con lo scopo di creare le condizioni affinché i giovani possano trovare una motivazione e un incentivo per restare ancorati alle proprie radici.

Si tratta di Mitica Srl, un'azienda commerciale dotata di una tecnologia di prim'ordine, all'avanguardia nel settore della conservazione di marroni e castagne, condotta da Giancarlo Elmi, coadiuvato dai giovani figli Gionatan e Tommaso. Mitica Srl si occupa sia della lavorazione, conservazione e confezionamento di marroni e castagne da distribuire alle principali catene della GDO, ma anche della produzione di marroni attraverso processi colturali innovativi. L'azienda agricola Elmi ha infatti realizzato in Emilia-Romagna il primo impianto di castagneto-frutteto ad alta densità nell'area di Castiglione dei Pepoli (Bo). L'azienda Elmi ha stipulato da qualche mese una convenzione con il Centro di Studio e Documentazione sul castagno di Marradi, per avere a disposizione le competenze tecniche necessarie per la gestione dell'impianto.

Alla presentazione del nuovo progetto del "Marrone dell'Appennino Emiliano", per il CSDC era presente Luciano Trentini. "Si è parlato dei produttori, della logistica, della lavorazione del Marrone fino al punto vendita. L'incontro ha inoltre consentito ai partecipanti di valutare direttamente in campo la situazione produttiva dei castagneti del territorio Bolognese in previsione della campagna di commercializzazione 2024-2025. I presenti hanno dimostrato un forte apprezzamento per il logo Marrone dell'Appennino Emiliano, il cui claim 'Sapore di montagna' richiama i valori positivi dei territori di produzione".

All'incontro hanno preso parte Enrico Bucchi, direttore commerciale Italia di Alegra, e Fabio
Ferrari, responsabile Frutta di Coop Italia. Entrambi accompagnati dai più stretti collaboratori,
oltre ad una significativa rappresentanza delle organizzazioni di Coop Alleanza 3.0 e di Unicoop Firenze. "L'iniziativa, che ha raccolto molti consensi da parte di tutti i presenti, e che muoverà a breve i primi passi, pare essere davvero nata sotto i migliori auspici" conclude Trentini.

Per maggiori informazioni
Mitica srl
+39 051.6777471
[email protected]
Renzo Panzacchi
[email protected]
Gianfranco Tanari
[email protected]
Marco Picciati
[email protected]