Con il cambiamento climatico che sta diventando una preoccupazione globale sempre più pressante, il passaggio a diete ricche di vegetali sembra una soluzione decisiva sia per la sostenibilità ambientale che per la salute umana. Anche se domani eliminassimo il consumo di combustibili fossili, non sarebbe sufficiente per raggiungere l'obiettivo dell'1.5°C della temperatura globale, senza sostanziali cambiamenti nella dieta. Il settore alimentare, e in particolare l'allevamento animale, è responsabile di una parte significativa delle emissioni di gas a effetto serra.
Un gas serra su 3 che contribuisce al riscaldamento globale proviene dal settore alimentare, la maggior parte dei quali è attribuita all'allevamento di bestiame e all'allevamento di animali su scala industriale.
L'impatto dell'allevamento animale si riversa anche sulla deforestazione. Il 41% della deforestazione globale è dovuto alla produzione di carne bovina. Al contrario, le colture di ortaggi, frutta e noci contribuiscono alla deforestazione solo per il 7%, mettendo in evidenza il potenziale che gli alimenti a base vegetale hanno nel ridurre i danni ambientali.
Gli avocado fanno parte dell'agricoltura sostenibile
Una coltura in particolare svolge un ruolo centrale nel sostenere questo cambiamento necessario: l'avocado. Gli avocado non sono solo gustosi e sani, ma hanno un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto a molti prodotti alimentari di origine animale.
Mentre il consumo di acqua può essere una questione controversa, la verità è che gli avocado consumano all'incirca la stessa quantità di acqua di altra frutta e verdura, e molta di meno rispetto ad altri alimenti più apprezzati.
Studi hanno dimostrato che gli avocado hanno un'impronta idrica media totale di circa 800 litri per chilogrammo e solo 2,4 kg di emissioni di CO2 per chilogrammo. Gli avocado utilizzano acqua dalle 8 alle 10 volte in meno rispetto al manzo, al cioccolato e al caffè e producono 25 volte meno gas serra del manzo, 10 volte meno del formaggio e circa la stessa quantità di quella utilizzata da altri frutti.
Inoltre, l'industria di avocado rappresenta solo lo 0,031% del commercio globale di colture, riducendo ulteriormente il suo impatto complessivo sull'ambiente. Rappresentano soltanto il 4-5% della produzione mondiale di ortofrutticoli. Rispetto ad altre colture su larga scala come le banane, gli avocado sono solo un piccolo attore con un'impronta ecologica positiva.
Le piante di avocado sono durature e aiutano a catturare il carbonio e promuovere la biodiversità, rendendole una scelta ecologica per l'agricoltura sostenibile. L'industria degli avocado è anche resiliente e si adatta ai cambiamenti climatici, permettendone la coltivazione in diverse tipologie di climi in tutto il mondo. Il settore è in continua evoluzione e ha adottato soluzioni innovative come la tecnologia di irrigazione a goccia, l'intelligenza artificiale e i sensori, in maniera tale da ridurre il consumo di acqua e potenziare la sostenibilità.
Avocado come capro espiatorio
"Gli avocado sono ingiustamente diventati il capro espiatorio nelle discussioni emotive riguardo l'utilizzo dell'acqua in agricoltura e il colpevole della siccità spagnola. La realtà dei fatti, però, è molto diversa", afferma il dott. Julio Berbel, esperto di agricoltura e acqua e professore presso L'Università di Cordoba, al Congresso degli Avocado alla fiera internazionale Fruit Attraction di Madrid il 7 ottobre 2024.
"Gli avocado utilizzano decisamente meno acqua rispetto a molti prodotti di origine animale. È giunto il momento di riconoscerli come un'alternativa sostenibile nel passaggio verso diete ricche di vegetali che apportano vantaggi sia alle persone che al pianeta. Una migliore governance e gestione dell'acqua, compresi l'uso controllato delle falde acquifere, l'irrigazione, le acque reflue bonificate e l'utilizzo ottimizzato dell'acqua attraverso la desalinizzazione e nuove tecnologie innovative sono la via per gestire meglio le nostre risorse naturali a rischio" aggiunge il dott. Berbel.
"Il nostro obiettivo all' Organizzazione Mondiale dell'Avocado (WAO) è quello di creare un equilibrio armonioso tra l'esigenza di scelte alimentari più sane, la salvaguardia dell'ambiente e l'aumento dei mezzi di sussistenza di coloro che si occupano della produzione di avocado", afferma Zac Bard, presidente della WAO. "L'impegno dell'industria di avocado per ridurre ulteriormente la propria impronta idrica e di carbonio mostra cosa si può ottenere quando innovazione e sostenibilità lavorano di pari passo. Ora spetta ai governi, all'industria agricola e ai consumatori sostenere questo cambiamento e, così facendo, si potrà ottenere un impatto duraturo sia sui nostri ecosistemi che sul sistema alimentare globale."
Gli avocado sono uno dei frutti più salutari del pianeta
Gli avocado, un frutto ricco di nutrienti e di vitamine e minerali essenziali, sono largamente riconosciuti per i benefici che apportano alla salute. Privo di zuccheri e ricco di grassi monoinsaturi, sono diventati i preferiti dai consumatori attenti alla salute di tutto il mondo. Con solo una metà di un avocado necessaria per raggiungere un elevato livello di sostanze nutritive, gli avocado sono un modo facile ed efficiente per aumentare il valore nutrizionale di qualsiasi dieta.
Un'indagine commissionata dalla Organizzazione Mondiale dell'Avocado (WAO) ha rivelato che il cittadino europeo medio consuma poco meno di 1 avocado alla settimana e che il 97% dà importanza a una sana alimentazione. Ciò dimostra come la stragrande maggioranza dei consumatori integri l'avocado nella propria dieta come parte di uno stile di vita più sano.
In conclusione, gli avocado non solo forniscono un'opzione alimentare nutriente, ma anche un'alternativa sostenibile nella ricerca di un sistema alimentare globale più ecologico.