"In Puglia, per le aziende che hanno avuto modo di irrigare i terreni si prevede una buona campagna delle clementine, con buoni calibri e qualità di prodotto, a differenza dell'anno scorso caratterizzato da un raccolto di frutti di piccolo calibro e molto scarto. Considerato che ci troviamo in una zona di produzione di varietà tardive, daremo il via ai primi stacchi a novembre. Avremo dunque a disposizione clementine made in Puglia fino a febbraio inoltrato". È quanto riferisce Luciano Latorraca, titolare dell'azienda agricola Patemisco, specializzata nella produzione e trasformazione di clementine e arance a polpa bionda di tipo Navel.
Quest'anno la nota dolente in Puglia è rappresentata dalla carenza di acqua: infatti in tutta la Regione le aziende che non hanno potuto utilizzare - soprattutto in piena estate - risorsa idrica dai pozzi o invasi di soccorso hanno perso il loro raccolto oppure a risentirne è il volume e il calibro sottodimensionato dei frutti.
Patemisco è un'azienda pugliese a conduzione familiare fondata nel 1965, che negli anni si è specializzata nella produzione e commercializzazione di arance nelle varietà Fukumoto, Navel e Navelate, oltre che di clementine di varietà Clemenruby. Una produzione di circa 700 tonnellate di agrumi, ottenuta nell'area pugliese di Massafra (TA), su 80 ettari. Una parte della produzione è stata rinnovata con recenti impianti di varietà più resistenti, tra precoci e tardive. Tra le novità del marchio, la conversione dell'intera produzione al regime biologico nel 2022, considerato che negli anni le produzioni naturali si sono rivelate premianti sul piano commerciale. A fronte infatti di minori rese/ettaro, ottengono però quotazioni più alte.
"I nostri trasformati di clementine (succo e composte) stanno conquistando pian piano quote di mercato ragguardevoli. Ne abbiamo avuto dimostrazione - spiega Luciano Latorraca - in occasione delle varie fiere di settore a cui partecipiamo. A fine settembre abbiamo portato i nostri trasformati a Torino, presso l'Artigiano in Fiera, dove abbiamo riscontrato l'apprezzamento dei clienti e preso nuovi contatti commerciali. Dai campi ai laboratori di trasformazione, ogni passaggio della filiera parte dal presupposto che la qualità autentica possa essere raggiunta solo in maniera diretta, senza delegare ad altri la cura delle proprie specialità. Trasformare i prodotti della terra vuol dire valorizzarli in modo virtuoso e portarli sul mercato a un prezzo onesto e, al tempo stesso, remunerativo rispetto al prodotto fresco".
I succhi di clementina a marchio Patemisco sono molto richiesti, perché rappresentano una novità di mercato rispetto ai gusti tradizionali di agrumi. I frutti vengono raccolti e lavorati per estrarne il succo, successivamente filtrato e pastorizzato, quindi pronto per essere imbottigliato in formato da 200 ml.
La composta di clementine viene lavorata in modo naturale, con percentuali di zucchero minime e senza aggiunta di addensanti né di coloranti. La sua particolarità è proprio legata alla composizione, che contempla una percentuale elevata di frutta pari al 75%, con l'aggiunta di zucchero al 25%".
"Utile ribadire che, per mantenere alta la qualità di prodotto e di processo - conclude Luciano Latorraca - non possiamo abbassare ancora l'asticella dei prezzi solo per stare al passo con la competizione estera, che immette prodotto mai lontanamente paragonabile alle produzioni italiane. Oggi è molto complicato condurre un'azienda senza ottenere una discreta marginalità. Talvolta in particolari annate anzi si verifica che la frutta arriva sui mercati, per i motivi sopracitati, a prezzi al di sotto dei prezzi di produzione".
I canali commerciali di riferimento per l'azienda Patemisco sul territorio nazionale sono, per il fresco, i mercati generali in tutta Italia e, per i trasformati, negozi specializzati, bar e ristorazione.
Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Patemisco
Luciano Latorraca
Strada comunale, 48
74016 Massafra (TA)
(+39) 099 8855964
(+39) 333 7670020
[email protected]
www.patemisco.it