Nel 2005, Emil Serafino ha fondato EXP. Group, concentrando la sua attività sull'importazione negli Stati Uniti di frutta e verdura tropicali provenienti dal Sud America. Tra i primi prodotti figuravano banane, platani, avocado, mango, noci di cocco, frutto della passione e guava. Nel corso degli anni, la gamma si è ampliata, arrivando a includere oltre 250 SKU (Stock Keeping Unit). "Ci stiamo concentrando maggiormente su prodotti che ci consentano di controllare tutta la filiera", ha affermato Anthony Serafino, presidente e direttore di EXP. Group, e figlio di Emil. Di conseguenza, sono entrati a far parte dell'assortimento aziendale anche agrumi, meloni, asparagi, carote, cipolle e specialità di patate. Pur continuando a collaborare con coltivatori del Centro e Sud America, EXP. Group si approvvigiona da fonti più vicine, come gli Stati Uniti.
L'ampliamento dell'offerta è stato seguito da un'espansione geografica. Fondata nel New Jersey, sulla costa orientale degli Stati Uniti, l'azienda ha aperto una seconda sede in Texas. "Abbiamo persino in programma di aprirne una terza e una quarta negli Stati Uniti", ha dichiarato Serafino. "Stiamo considerando di aprire una sede sulla costa occidentale per servire i nostri mercati asiatici, e un'altra sulla costa orientale per fornire i nostri clienti europei. La combinazione di espansione geografica e diversificazione dell'offerta ci rende un fornitore di prodotti ortofrutticoli più completo e globale".
A sinistra: gli asparagi, il prodotto più importante che EXP. Group spedisce in Europa. A destra: Anthony Serafino.
"Negli Stati Uniti siamo ormai un operatore affermato, con una sede centrale di 27.870 metri quadrati, oltre 80 camion e una movimentazione di 600mila confezioni a settimana". I prodotti vengono distribuiti in tutto il Paese e in Canada, consentendo all'azienda di soddisfare le esigenze dei suoi clienti in Nord America. "Tuttavia, siamo un'azienda al servizio delle persone e crediamo di poter fare la differenza anche in Europa", ha commentato Serafino. Proprio come negli Stati Uniti, anche i rivenditori e i grossisti europei cercano qualità costante e forniture affidabili. Per questo motivo, diversi anni fa, il team ha allargato i propri orizzonti e ha iniziato a esplorare eventuali opportunità in Europa. "La fiera Fruit Attraction di Madrid è stata fondamentale per stabilire contatti in Europa, dandoci un vantaggio iniziale. Questa fiera continua a essere un evento chiave per noi e quest'anno è stata la mia quinta partecipazione. Abbiamo sempre avuto l'opportunità di incontrare potenziali clienti, e Fruit Attraction ci ha permesso di portare anche in Europa il successo che abbiamo costruito nelle Americhe".
Oltre alla fiera madrilena, Serafino ritiene che anche la Brexit abbia facilitato l'accesso a un mercato chiave, come il Regno Unito. "Dopo l'uscita dall'Ue, il Regno Unito è diventato molto più vantaggioso per noi. L'incertezza che accompagnava il Regno Unito post-Ue aveva precedentemente portato molte aziende a interrogarsi sul futuro. Tuttavia, il successo dell'implementazione della Brexit ci ha spinto a riconsiderare il nostro approccio e a riconoscere le molte opportunità che si aprivano con quel mercato". I dati e le analisi interne di EXP. Group hanno rivelato che numerose aziende erano indecise, a causa dell'evoluzione del panorama geopolitico. "Questo ci ha spinto a dare priorità ai nostri sforzi nel Regno Unito. Crediamo fermamente che ci sia un enorme potenziale per una forte crescita aziendale nella regione", ha affermato Serafino.
Differente clientela
L'Europa in generale è un mercato molto interessante per EXP. Group. "È un mercato in crescita, una cornucopia di opportunità", ha commentato Serafino. Perché l'Europa è così interessante? Tutto inizia dalla base clienti. Le caratteristiche della clientela dell'azienda in Europa differiscono notevolmente dalla loro base clienti negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. Anche all'interno del Nord America, ognuno di questi Paesi ha differenti requisiti. "Negli Stati Uniti, alcuni segmenti di mercato hanno un valore più alto rispetto ad altri, mentre abbiamo osservato che questa differenziazione non è altrettanto evidente sui mercati europei".
Inoltre, i mercati europei pongono maggiore enfasi sul controllo dettagliato della qualità e su dettagliati requisiti di certificazione rispetto al Nord America. "Sebbene i requisiti di qualità per i prodotti destinati all'Ue siano molto rigorosi, sono gli stessi in ogni Stato membro, il che semplifica le nostre operazioni". In Nord America, invece, i mercati statunitense e canadese presentano molte differenze quando si tratta di requisiti di qualità per i prodotti ortofrutticoli. "Possiamo importare avocado dal Guatemala in Canada, ma non negli Stati Uniti. Lo stesso vale per la papaya dalla Costa Rica, che sono accettate in Canada, ma non negli Stati Uniti".
L'Ue ha un unico organo di governo e un insieme di regole che si applicano a tutti i Paesi membri. "Tutti i diversi Paesi insieme funzionano come gli Stati Uniti, il che rende molto più semplice fare affari". Oltre ad avere un unico insieme di regole, l'Ue è più facile da gestire dal punto di vista logistico. "Ci si può muovere abbastanza rapidamente. La distanza da Parigi a Londra è praticamente la stessa che da Detroit a Chicago". Con EXP. Group che vende principalmente prodotti nel Regno Unito, in Spagna, in Francia, nei Paesi Bassi e in Irlanda, la distribuzione concentrata consente un ingombro ridotto. "Inoltre, dalla nostra sede sulla costa orientale degli Stati Uniti, i tempi di transito verso l'Ue sono molto brevi".
"Infine, crediamo che il nostro incrollabile impegno per l'eccellenza sia strettamente allineato con i valori fondamentali che osserviamo nel mercato europeo", ha commentato Serafino.
Gli asparagi
Dal momento in cui EXP. Group ha puntato alla distribuzione in Europa, Serafino ha scelto un prodotto da esportare. "Pensiamo sia meglio eccellere in un prodotto, conoscere il mercato e poi espandersi lentamente con altri", ha affermato Serafino. Gli asparagi rappresentano attualmente il prodotto principale che l'azienda sta inviando sui diversi mercati europei, e il feedback è molto positivo. "È una referenza indicativa per noi e pertanto stiamo approfondendo le normative in vigore e i requisiti di qualità richiesti per l'importazione di asparagi nell'Unione europea". Vengono esportati anche altri prodotti, ma in quantità più limitate. Tutti vengono aviotrasportati. "Ci stiamo specializzando nel trasporto aereo, perché è meno complicato delle spedizioni via mare e ci consente di arrivare molto più agevolmente sul mercato. Una volta che ci saremo ulteriormente affermati, il trasporto per via aerea potrebbe essere integrato con le spedizioni via mare".
Con l'ambizione di affermarsi come marchio globale, EXP. Group sta pianificando l'apertura di una divisione in Europa. Serafino è convinto che la presenza fisica e un posizionamento più solido sul mercato possano fare la differenza. "Abbiamo grandi progetti e il nostro obiettivo è aprire una sede fisica dove possiamo incontrare rivenditori e grossisti".
Per maggiori informazioni:
Anthony Serafino
Exp. Group LLC
+1 201 662 2001
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