La campagna dell'uva da tavola pugliese si era già delineata dall'inizio molto positiva: in particolare le varietà con semi, dalla Victoria all'Italia e alla Red Globe hanno fatto registrare ottime performance. "Intorno a ferragosto, le condizioni climatiche hanno accelerato la maturazione di tutte le cultivar insieme, e questa cosa ci aveva messo in ansia, perché tutte le uve erano già pronte al taglio" dichiara Teresa Diomede, titolare dell'azienda agricola Racemus, nonché socia e responsabile dell'ufficio commerciale zonale 1 dell'Organizzazione di produttori APOC.
"Devo dire che il mercato ha sempre risposto molto bene, e non abbiamo avuto problemi di eccessivo stoccaggio in cella. Addirittura siamo stati costretti a rallentare le contrattazioni, perché i volumi che si stavano realizzando in campo risultavano essere pochi. Le uve sono state quindi centellinate, in modo da arrivare fino a ottobre. Inoltre è stato realizzato alla produzione il massimo prezzo possibile".
Teresa Diomede con il figlio Oronzo
"Abbiamo ancora pochi giorni di raccolta, in quanto circa l'80% delle uve in campo è stato raccolto. Gli stock in cella ci sono, ma non sufficienti ad arrivare alle feste natalizie, almeno non per tutti gli operatori. Entro fine ottobre potremmo definitivamente dire conclusa la stagione viticola".
Secondo Diomede, è stata una campagna positiva sotto tutti i punti di vista. "Io che sono un produttore ancora legato alle varietà di uva con seme, ho trovato nuova soddisfazione nel vedere che il consumatore è tornato ad apprezzare le uve tradizionali. In alternativa mi viene da pensare che evidentemente in precedenza c'era troppo volume disponibile sui mercati e quindi il prezzo risultava veramente basso. Adesso probabilmente i quantitativi sono quelli giusti e quelli che il mercato può assorbire, tanto che le quotazioni sono davvero molto elevate".
Primo premio al Concorso Grappolo Gigante
"La nostra azienda ha vinto il primo premio nella categoria 'uva Italia' al Concorso Grappolo Gigante durante la 60ma edizione della Sagra dell'uva di Rutigliano (cfr. FreshPlaza dell'8/10/2024), con un esemplare della pregiata varietà con semi dal peso straordinario di 3,870 kg - continua Diomede - È motivo di vanto aver portato, sul palco della Sagra, la rinomata bellezza e bontà della varietà ultracentenaria che tanto ha dato ai nostri territori e tanto sta continuando a dimostrare, nonostante la tendenza al consumo delle nuove varietà senza semi. Grazie a quanti apprezzano il nostro lavoro soprattutto di custodi della storia e della cultura viticola rutiglianese".
"Questa vittoria ha portato una ventata di ottimismo, quasi fosse un portafortuna. È la conferma di quanto stiamo portando avanti e in cui abbiamo sempre creduto", conclude Diomede.
Domenico, figlio di Teresa Diomede, orgoglioso della vittoria
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Teresa Diomede
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APOC
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