È stato raggiunto un accordo senza precedenti tra l'industria ortofrutticola e le organizzazioni di compostaggio per accelerare il passaggio agli sticker Price Look Up (PLU) compostabili e certificati. L'obiettivo è stato raggiunto durante un primo meeting mondiale a Niagara Falls, in Canada, il 1° ottobre. Le discussioni hanno portato allo sviluppo di un quadro di riferimento multi-fase a supporto di questa transizione, attraverso lo sviluppo e l'adozione di uno standard globale per gli sticker PLU compostabili. La prevista transizione ai PLU compostabili certificati nell'Unione europea (Ue) entro il 2028, fornisce un ulteriore slancio per accelerare un'adozione mondiale di questo obiettivo comune. Nei prossimi mesi, sono previsti ulteriori incontri fra il settore ortofrutticolo e quello del compostaggio, per ampliare il coinvolgimento e finalizzare il piano d'azione entro la fine del 2024.
"Passare a un formato compostabile certificato per i PLU è una priorità per gli impianti di riciclo di materiali organici", ha affermato John McKew, funzionario esecutivo nazionale dell'Australian Organics Recycling Association e membro dell'International Compost Alliance (ICA). "L'attuale formato plastificato non è compatibile con la produzione di compost di qualità, né gli sticker possono essere facilmente rimossi durante il processo di riciclo di materiali organici, con il rischio che l'organico raccolto venga inviato in discarica o incenerito, contribuendo così al cambiamento climatico e riducendo una risorsa cruciale per migliorare la salute del suolo".
"CPMA è entusiasta di vedere le industrie ortofrutticole e del compostaggio lavorare insieme verso uno standard globale per gli sticker PLU compostabili. Dato che i PLU sono parte integrante delle catene di fornitura mondiale di ortofrutta, questo dialogo globale è fondamentale", ha affermato il presidente di CPMA, Ron Lemaire. "Accelerare l'adozione di PLU compostabili è una priorità globale, considerato il rischio che i requisiti PLU compostabili si differenzino sempre di più da Paese a Paese. La collaborazione tra l'industria ortofrutticola e il settore del compostaggio contribuirà a ridurre il carico sulle complesse catene di fornitura di prodotti ortofrutticoli, garantendo al contempo che gli scarti alimentari vengano sempre più riciclati in prodotti a valore aggiunto".
Il meeting ha rappresentato un'opportunità unica per l'industria ortofrutticola e il settore del compostaggio per approfondire le rispettive posizioni sugli sticker PLU. Da un lato, l'industria di frutta e verdura ha evidenziato il ruolo fondamentale che gli sticker PLU hanno nell'identificare in modo accurato ed efficace i prodotti per una migliore tracciabilità, il controllo dell'inventario e la determinazione dei prezzi al dettaglio. Dall'altro lato, il settore del compostaggio ha messo in evidenza gli effetti negativi derivanti dagli sticker PLU scartati, che si uniscono ai rifiuti di prodotti ortofrutticoli destinati al riciclo organico e provengono da fonti commerciali, aziendali e domestiche. Poiché la maggior parte degli sticker PLU sono attualmente non compostabili e difficili da rimuovere, contaminando fisicamente il processo di riciclo organico e influenzando negativamente la qualità e il valore del compost finito, il meeting ha rappresentato un'opportunità strategica per identificare un percorso comune che tenga in considerazione le rispettive priorità.
Attraverso un dialogo aperto e collaborativo, i rappresentanti del settore hanno riconosciuto la necessità di accelerare lo sviluppo e l'adozione di PLU compostabili certificate. Data la natura globale delle filiere ortofrutticole e la potenziale variabilità regionale dei requisiti di trasformazione del compostaggio industriale, i rappresentanti del settore hanno compreso i vantaggi di lavorare insieme per sviluppare e adottare uno standard globale unico per gli sticker PLU compostabili, compatibile con gli standard di compostaggio in tutto il mondo.
Per maggiori informazioni:
John McKew
Australian Organics Recycling Association
+61 0434 711 077
[email protected]
www.aora.org.au