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Si è conclusa ieri la 16ma edizione. Guarda le immagini degli espositori italiani in fiera!

Fruit Attraction 2024: confermato il trend di crescita

Dopo una prima giornata più frequentata del solito, una seconda come da aspettative, ma connotata dalla pioggia, e una terza riscaldata dai raggi del sole, il bilancio degli espositori italiani sulla fiera madrilena Fruit Attraction è positivo. Molto o poco dipende dalla posizione degli stand e dalla qualità del flusso di visitatori all'interno delle varie Hall.

Si è conclusa ieri, 10 ottobre 2024, la sedicesima edizione di una fiera che continua a crescere. Pur essendoci qualcuno che è rimasto deluso, la maggior parte dei partecipanti si è dichiarata soddisfatta. Interessanti gli incontri con i buyer delle principali catene distributive, apprezzate le opportunità commerciali in più che si sono registrate, e anche i colloqui meno formali, ritrovando "gli amici di sempre". La fiera ha inoltre registrato la presenza di numerosi espositori italiani e internazionali alla loro prima esperienza.

Tre giorni serrati di appuntamenti, che hanno avuto ragion d'essere: come sempre palesato, infatti, molto importante è l'organizzazione pre- e post-fiera. Evidenziato da un paio di espositori anche un aspetto negativo per una manifestazione di tale livello: la forte speculazione venutasi a creare in fase di prenotazione degli alberghi. I costi esosi delle camere hanno fatto desistere un bel gruppo di clienti visitatori.

Clicca qui per accedere al reportage fotografico degli espositori italiani.

Il neo presidente di Italia Ortofrutta (l'unione nazionale delle OP), Andrea Badursi, commenta: "Quest'anno alla kermesse madrilena, erano presenti 35 Organizzazioni di produttori (rispetto alle 28 della precedente edizione) a noi associate e provenienti dal Piemonte alla Sicilia, con una moltitudine di articoli esposti, quali mele, agrumi, kiwi, finocchi, altre verdure e ortaggi. La Fruit Attraction è in continua crescita sia per aziende partecipanti sia per numero di visitatori che ogni anno si riversano nell'Ifema. Per Italia Ortofrutta è l'occasione per mostrare le produzione degli associati, ma anche per osservare cosa fanno gli altri operatori esteri. Come unione nazionale stiamo attivando diversi progetti di ricerca applicata, che coinvolgono varie OP di vari territori, con particolare attenzione alla ottimizzazione della logistica nei magazzini, al risparmio energetico e idrico".

Sul tema dei consumi in flessione, Badursi aggiunge: "È un dato di fatto che siano in calo, ma è opportuno precisare che anche le rese in campo diminuiscono, a causa soprattutto del cambiamento climatico. Pertanto sarà difficile che possa crearsi un surplus dell'offerta e dunque un deprezzamento notevole del prodotto, complice soprattutto l'encomiabile lavoro svolto dalle Op per il miglioramento delle certificazioni e della qualità, in grado di reggere dunque il confronto sul mercato offrendo al consumatore un prodotto difficilmente reperibile da altre aeree del Mediterraneo".

Una Fruit Attraction oltre le aspettative, per le aziende della collettiva CSO Italy. "La fiera ha confermato il suo trend di crescita, lo deduco soprattutto dalla soddisfazione dei nostri operatori", ha commentato Paolo Bruni, presidente di CSO Italy, reduce dalla trasferta madrilena.

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Da sinistra: Cristian Moretti (Agrintesa), Giuliano Donati (Granfrutta Zani), Elisa Macchi (CSO Italy), Gabriele Ferri (Naturitalia), Daniele Maria Ghezzi (Apo Conerpo), Roberto Graziani (Graziani Packaging), Paolo Bruni (CSO Italy), Riccardo Martini (DCS Tramaco), Vincenzo Finelli (Orogel), Realdo Mastini (Orogel), Luigi Mazzoni (Gruppo Mazzoni), Davide Vernocchi (ACI Ortofrutta)

Mauro Laghi, direttore generale Alegra, ha dichiarato: "Fruit Attraction è diventata l'evento più importante, fattibile anche in giornata. La logistica e le infrastrutture della capitale spagnola giocano un ruolo chiave, così come il periodo in cui si svolge. Tanto che durante la fiera si prendono decisioni importanti a livello commerciale. Qui espongono tutti, compresa la GDO, quindi si incontrano tutti i player interessanti". Ernesto Fornari, direttore generale Gruppo Apofruit, ha confermato: "Abbiamo incontrato i buyer delle catene europee e italiane, quelli che contano. Nei primi due giorni avevamo già incontrato tutti quelli che dovevamo incontrare. Stiamo prendendo le nostre decisioni, perché questa è la fiera oggi".

"Una fiera decisamente importante per il nostro Gruppo, dinamica, frizzante. Fruit Attraction si è confermata strepitosa", ha sottolineato Matteo Mazzoni, direttore commerciale Gruppo Mazzoni. E Gabriele Ferri, direttore generale Naturitalia, ha aggiunto: "Abbiamo registrato una grande affluenza di operatori da tutta Europa, dal Sud e dal Nord America. Ma soprattutto gli appuntamenti programmati si sono svolti con soddisfazione, quindi Fruit Attraction si è svolta in maniera egregia. Un particolare interesse per i nostri kiwi, ma anche un recupero delle pere".

Luis Clementi del Gruppo F.lli Clementi, ha affermato: "Ottima fiera, ottimo business verso l'Emisfero Sud. Molto interesse per le mele, la cui produzione in Brasile sta calando. In particolare le novità Samboa e Crimson Snow si sono rivelate di sicuro impatto. Bene anche il kiwi, sia Dorì sia Kikokà". Patrizio Neri, presidente Jingold, ha sottolineato: "A Madrid abbiamo toccato con mano la capacità progettuale ed esportativa della Spagna che vale due volte e mezzo l'export italiano. Si vede che la Spagna è compatta a sviluppare questa fiera, cosa che ancora noi in Italia non abbiamo capito".

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Vincenzo Finelli, direttore generale Orogel, ha ribadito: "Rimane una fiera eccezionale per presenza e qualità. Il periodo è perfetto per programmare la campagna dei prodotti invernali, come il kiwi, ma abbiamo riscontrato interesse anche per frutti estivi, come le susine".

Federica Scinocca, export manager Opera, ha confermato: "Abbiamo il prodotto, siamo tornati in pista e dunque proprio Fruit Attraction ha rappresentato un trampolino di lancio importante per le nostre pere. La fiera cade nel momento giusto, quando si possono fare i programmi con i clienti e a Madrid li abbiamo incontrati".

Alessandro Zampagna, direttore di Origine Group, ha aggiunto: "Una fiera molto positiva, con un'ottima qualità degli incontri. Senza nulla togliere agli altri, mi sembra sulla strada per diventare la fiera leader per il nostro settore". Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio, ha sottolineato come "la fiera sia esplosa di anno in anno. Quest'anno abbiamo avuto una presenza ancora più forte di buyer, anche italiani. I motivi del successo stanno nel periodo azzeccato, nella facilità logistica, nella posizione acquisita dalla Spagna nel nostro settore a livello internazionale. Al biologico, il settore di cui mi occupo da lunghi anni, serve oggi un'offerta più dinamica e differenziata, in accordo con i distributori".

Riccardo Martini, Ceo DCS Tramaco, ha affermato: "Senza nulla togliere ad altre manifestazioni pure valide, Fruit Attraction ha il vantaggio competitivo di svolgersi nel periodo più appropriato: all'inizio della stagione delle spedizioni via mare dei principali prodotti italiani, come mele e kiwi". Federico Stanzani, direttore commerciale CIV, ha ribadito: "L'evento ci ha offerto un'eccellente opportunità per rafforzare il nostro impegno costante verso l'innovazione e la sostenibilità. La nostra attenzione allo sviluppo di nuove varietà vegetali, sempre più resistenti e rispondenti alle esigenze del mercato, è fondamentale, ed è stato importante condividerle con i nostri partner consolidati e con nuovi contatti".

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Nicola Tufaro, Miguel Carmelo Garrocho, Pasquale Casalnuovo e Alida Stigliano

Dalla Hall 9, Alida Stigliano, responsabile marketing e comunicazione di Nova Siri Genetics, spiega: "Per noi di NSG anche quest'anno Fruit Attraction si conferma la fiera di riferimento. La numerosa partecipazione di player globali rappresenta un'importante opportunità strategica per la nostra società, in piena fase di crescita internazionale. Ci hanno fatto visita operatori provenienti soprattutto dal bacino del Mediterraneo e dal Sud America, i quali hanno mostrato un interesse generale per il nostro programma di miglioramento genetico. In queste aree notiamo un forte interesse infatti per le nuove varietà, che siano più rustiche e con qualità dei frutti migliore rispetto al passato".

Bilancio dal resto del mondo
Gli espositori francesi sono rimasti molto contenti e soddisfatti. Il primo giorno è stato molto dinamico: molta gente e buoni appuntamenti di vendita. Il secondo giorno è stato ancora più gremito del primo, i corridoi erano pieni, il che ha reso difficile attraversare il padiglione. La fiera di Madrid ha consolidato la sua importanza, alcuni espositori hanno notato che "questo è il luogo dove stare". Quest'anno non c'è stata molta innovazione, ma alcune aziende hanno lanciato nuove confezioni o aggiunto nuovi prodotti alla loro gamma. Interfel, il sindacato francese del settore ortofrutticolo fresco, ha organizzato un evento diverso quest'anno con "Olympicnic", che comprendeva degustazioni, show-cooking e persino giochi, in riferimento ai Giochi Olimpici. I visitatori hanno potuto giocare a mini-golf e a basket.

Gli espositori olandesi erano distribuiti in diverse aree espositive e non necessariamente raggruppati. Per quanto riguarda gli espositori belgi, il padiglione VLAM si espande ogni anno. E' stato riconosciuto che il calendario della fiera è ideale, in quanto si svolge parallelamente all'inizio della stagione della frutta di alta gamma.

Gli espositori spagnoli affermano che il primo giorno c'è stato forse un volume maggiore di visite, ma il secondo giorno ha raccolto visitatori di qualità migliore. Nessuno degli espositori spagnoli si è lamentato dell'edizione di quest'anno di Fruit Attraction, tutti sembrano molto soddisfatti di come si è svolta la manifestazione. Gli espositori parlano di un maggior numero di incontri, quest'anno, e di contratti conclusi durante la fiera. Ogni anno, l'evento diventa più importante per gli affari strategici in questo momento della stagione. L'interesse per la frutta e la verdura biologica spagnola è notevolmente aumentato.

Il padiglione polacco è sembrato un po' più piccolo, in questa edizione, e secondo alcune voci il motivo potrebbe essere una diminuzione dei finanziamenti governativi all'evento. Gli esportatori di mele polacchi sono positivi per la stagione e sperano di poter aumentare la loro presenza nei mercati dell'America Latina. Il padiglione greco è sembrato in crescita rispetto agli anni precedenti, con un gran numero di visitatori nella Hall 10.

Erano rappresentate oltre 100 aziende della regione araba, la maggior parte delle quali provenienti da Egitto e Marocco, che hanno condiviso le Hall 2 e 4. I loro stand erano molto animati e pieni di incontri. Purtroppo tutti gli espositori libanesi, tranne uno, hanno dovuto annullare la loro partecipazione all'evento a causa della guerra nel Paese. Di conseguenza, il loro padiglione è stato chiuso.

Dalla Cina, molti esportatori di aglio erano presenti e hanno dichiarato di aver incontrato i clienti fidelizzati i quali, a loro volta, li presentano a nuovi potenziali clienti, aumentando le opportunità commerciali con l'Europa.

In particolare nella seconda giornata, la Hall 4 è stata assolutamente in fermento, con le collettive dei principali Paesi fornitori di frutta e verdura dell'emisfero meridionale, situati l'uno accanto all'altro. Si tratta di Sudafrica, Cile, Perù, Argentina, Brasile, Ecuador, Uruguay e altri Paesi sudamericani e africani. Sempre nella stessa Hall si trovavano anche le principali compagnie di navigazione e le grandi aziende di logistica.

Gli esportatori ecuadoriani di banane sono stati lieti che l'Ecuador abbia rafforzato la sua posizione di leader nelle export di tale frutto, partecipando a Fruit Attraction 2024. Quest'anno, inoltre, segna una tappa storica, con la partecipazione della più grande delegazione di aziende esportatrici panamensi, con 16 aziende di spicco di Panama.

La prossima edizione di Fruit Attraction si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre 2025.

Articolo e fotoreportage realizzati da Maria Luigia Brusco e Vincenzo Iannuzziello