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Focus sul mercato mondiale del lime

I problemi climatici in Brasile sembrano riflettersi sulla qualità dei lime nella maggior parte delle nazioni. Nei Paesi Bassi si vedono pochi lime sul mercato. La qualità del prodotto è scarsa anche perché in Brasile non piove da 100 giorni. Un commerciante belga rileva domanda e prezzi in calo per questo motivo. In Germania l'offerta è diversificata, con lime provenienti da Brasile, Colombia e Spagna. La gamma di prezzi è molto ampia e varia a seconda della qualità. In Italia si registra uno dei prezzi più bassi per i lime a memoria d'uomo. Il problema più grave è la presenza sul mercato di una grande quantità di prodotti di bassa qualità.

Molte delle navi contenenti lime destinati al mercato europeo sono rimaste bloccate in Brasile al porto di Santos a causa del maltempo. Ciò ha fatto sì che tutte le spedizioni arrivassero in Europa nello stesso momento, sovraccaricando il mercato. In Brasile i lime sono molto costosi, la frutta è scarsa e a San Paolo non piove da oltre 120 giorni. Le prospettive di fornitura dei lime dal Messico stanno migliorando con l'avanzare del mese. L'offerta è abbondante per i calibri 230 e 250 e gradualmente inizieranno ad arrivare tutti gli altri calibri. In Sudafrica i prezzi delle limette saranno alti fino a dicembre, quando i volumi inizieranno ad arrivare durante l'estate.

Paesi Bassi: prezzi elevati in Brasile, mercato europeo sotto pressione
Al momento il mercato europeo è piuttosto povero di lime. La qualità dei frutti è scarsa anche perché in Brasile non piove da 100 giorni. Gli importatori olandesi indicano quindi che i prezzi sono sotto pressione. È interessante notare che in Brasile i prezzi sono alti a causa della bassa produzione e la domanda sul mercato interno è molto buona. Si prevede che nelle prossime settimane saranno spedite meno lime in Europa.

Belgio: un mercato difficile
"Molto impegnativo", è così che un commerciante belga descrive attualmente il mercato dei lime. "Ci sono alcuni volumi in arrivo in Europa, ma a livello qualitativo la fornitura è un po' deludente a causa della siccità in Brasile. Inoltre, con i cambiamenti climatici, anche la domanda sta calando un po', pertanto i prezzi non sono così alti al momento. Di conseguenza, mi aspetto che nelle prossime settimane avremo meno lime, perché gli esportatori brasiliani stanno optando per altri mercati disposti a pagare prezzi più alti. Poi le quotazioni torneranno a salire in modo significativo, presumo".

Germania: il prodotto attira meno attenzione a causa del clima più freddo
In Germania c'è un'offerta diversificata di lime provenienti da Brasile, Colombia e Spagna. La gamma di prezzi è molto ampia e va da 2 a 8 euro/kg, a seconda della qualità. In generale, tuttavia, il prezzo è basso.

La varietà standard Tahiti proveniente dal Brasile domina attualmente il mercato. A causa delle temperature più rigide, al momento i lime stanno attirando meno attenzione. Aldi Luxembourg, tra gli altri, sta cercando di rilanciare le vendite con campagne promozionali.

L'estate scorsa il mercato del lime è stato particolarmente volatile, a causa di molte speculazioni sulla disponibilità in Brasile, soprattutto per i possibili effetti delle fitopatie sulle piantagioni. D'altra parte, anche la domanda europea è stata piuttosto volatile a causa delle variazioni climatiche.

Gli importatori confermano all'unanimità che il lime sembra aver acquisito sempre più importanza in Germania da diversi anni a questa parte. Il prodotto è particolarmente apprezzato in estate, sia nella vendita al dettaglio che nella ristorazione.

Italia: grande quantità di lime di bassa qualità sul mercato
Secondo un grossista del nord Italia, la situazione riguardante i lime è attualmente molto sfavorevole. Il prezzo di vendita si attesta intorno ai 5 euro, ma il problema più grave è rappresentato dalla presenza sul mercato di una grande quantità di prodotti di bassa qualità, accompagnata da scorte che tendono a durare a lungo. A complicare ulteriormente il quadro ci sono le campagne di produzione spagnola e italiana che si stanno aggiungendo all'offerta già esistente. Questo incremento dell'offerta, in un contesto di bassa qualità e surplus di merce, potrebbe intensificare le sfide già in essere.

"Anche se le aspettative erano già orientate verso una limitata esportazione di merci dal Brasile, si prevede che nelle prossime settimane si possa assistere a un aumento, forse anche marcato, dei prezzi. In un contesto del genere, diventa logico pensare che i fornitori di prodotti di alta qualità possano gradualmente iniziare a richiedere un prezzo leggermente più elevato. Questo tipo di dinamica è abbastanza tipica in periodi in cui il commercio è in calo e vi è una prevalenza di prodotti di qualità inferiore. Di conseguenza, quando si introduce sul mercato un prodotto di qualità superiore, è ragionevole che i commercianti inizino a chiedere prezzi superiori, contribuendo così a un riadattamento delle quotazioni in risposta alle dinamiche di mercato".

Un altro importante grossista del nord d'Italia, esperto in frutta tropicale, afferma che in questo periodo il lime ha raggiunto quotazioni fra le più basse che si ricordino. All'ingrosso, il prodotto proveniente per lo più dal Brasile si vende a circa 2 euro/kg, quindi 7-8 euro a cassa (da 4,5 kg). È un lime discreto di qualità, ma non top di gamma. I grossisti vogliono lime verde: quando il colore vira al giallo non è più gradito e non si vende. Per le prossime settimane si prevede l'arrivo di partite di lime migliori e quindi un incremento dei prezzi del 20%.

Portogallo: le importazioni dal Brasile hanno registrato prezzi bassi a settembre
Purtroppo, a causa delle cattive condizioni meteorologiche che hanno colpito il Brasile nel mese di agosto, molte delle navi contenenti lime nel porto di Santos sono rimaste bloccate. Questo evento ha fatto sì che tutte le spedizioni arrivassero in Europa nello stesso momento, sovraccaricando il mercato e spingendo i prezzi fino a 6,00-7,00 euro a cassetta nel mese di settembre. Prevediamo che la situazione migliorerà in ottobre, con un ritorno dei prezzi al consueto intervallo di 9,00-10,00 euro per cassetta. Valutando una ripresa questo mese, un importatore portoghese è cautamente ottimista sul fatto che la sua partnership con un nuovo marchio brasiliano gli darà un vantaggio sul mercato, con lime di alta qualità che arriveranno nel momento giusto della stagione, quando i prezzi torneranno a salire.

Brasile: prodotto molto costoso
In Brasile i lime sono molto costosi, ci sono pochi frutti e a San Paolo non piove da oltre 120 giorni, osserva un coltivatore dalla fiera di Madrid. "Anche nel Nord-Est i frutti sono scarsi e costosi. Le spedizioni verso l'Europa sono diminuite notevolmente nelle ultime quattro settimane e stanno diminuendo ancora di più. I prezzi sono bassi in Europa, ma hanno già ripreso ad aumentare. Credo che dopo il 21 ottobre i prezzi raggiungeranno il picco in Europa a causa della mancanza di prodotto".

Nord America: il calibro dell'agrume messicano migliorerà a breve
Le prospettive di fornitura di lime dal Messico stanno migliorando con l'avanzare del mese. L'offerta è abbondante per i formati 230 e 250 e gradualmente inizieranno ad arrivare tutte le altre pezzature. L'offerta di lime messicano proviene da regioni come Veracruz e Tabasco, anche se la maggior parte del prodotto arriva dalla prima.

Le prospettive attuali sono molto diverse da quelle dello stesso periodo dell'anno scorso. Quest'estate il caldo estremo e l'elevata umidità nelle aree di coltivazione del Messico hanno influito sui programmi di raccolta e sulla qualità. I prezzi a settembre e ottobre hanno raggiunto punte di 60 e 70 dollari a cassetta. Attualmente, i prezzi dei piccoli frutti convenzionali (230 e 250) si aggirano tra i 20 e i 30 dollari per i 175 e i 200; per i 110 e i 150 non c'è molta offerta, il che ha spinto i prezzi a circa 45-50 dollari. I prezzi del lime biologico sono più alti di circa 6-8 dollari rispetto a quelli convenzionali. In prospettiva, si prevede che i prezzi scenderanno ai livelli storici di 18-20 dollari.

Sudafrica: mercato stabile con prezzi alti fino a dicembre
La stagione del lime è stata stabile, dice un commerciante sudafricano, e i lime vengono venduti a un prezzo compreso tra R44 e R48 (2,5 euro) al chilogrammo sul mercato di Johannesburg. I prezzi rimarranno alti fino a dicembre, quando i volumi inizieranno ad arrivare durante l'estate. Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, quando i lime sono abbondanti, i prezzi a Il Capo superano quelli dei mercati interni, con una quotazione che può scendere fino a R7 (0,36 euro)/kg.

Data di pubblicazione: