Le esportazioni di mele europee verso il Medio Oriente continuano a riscuotere consensi, grazie alla loro qualità eccezionale, alle diverse varietà, al gusto superiore, alla costanza e alla disponibilità per tutto l'anno. A guidare la domanda sono i rivenditori di lusso, gli hotel, i ristoranti gourmet e i consumatori attenti alla salute che cercano prodotti di prima qualità e nutrienti. L'Unione europea, in collaborazione con Interfel, l'Organizzazione interprofessionale ortofrutticola francese, ha lanciato una serie di attività promozionali per valorizzare le mele europee in tutta la regione nel 2024 e 2025.
Dubai, Emirati Arabi Uniti
La campagna per promuovere le mele europee sta ottenendo un tale successo nella regione del Medio Oriente che l'Unione europea e l'organizzazione nazionale francese dei produttori di mele avvieranno una terza campagna di esportazione consecutiva, con le mele francesi protagoniste.
La campagna ha l'obiettivo di mettere in risalto l'eccezionale qualità, la varietà e le pratiche ecosostenibili della produzione di mele europee, con un focus particolare sulle mele francesi. Nonostante le sfide globali nel settore agricolo, il raccolto di mele francesi per il 2024 è rimasto stabile, raggiungendo 1,463 milioni di tonnellate.
Mentre le varietà tradizionali come Royal Gala, Granny Smith, Golden Delicious e Red Apple continuano a essere popolari, si sta registrando un forte aumento della domanda per le varietà club, che stanno guadagnando slancio sul mercato mediorientale, tra cui Juliet, Pink Lady, Candine, Candine Organic, Joya, Pixie, Story (Lolipop), Kissabel e Coeur de Reine.
Uno dei punti di forza della produzione francese di mele è il suo approccio ecosostenibile. Dal 2010, le mele francesi riportano l'etichetta "frutteti ecosostenibili", che rappresenta 1 milione di tonnellate di mele coltivate in modo sostenibile, con un forte riscontro in Medio Oriente, dove i prodotti eco-compatibili acquisiscono sempre più importanza.
Per supportare ulteriormente le esportazioni francesi di mele e dopo il successo di iniziative simili sviluppate negli ultimi due anni, saranno avviate delle attività promozionali che avranno luogo in tutti i Paesi del GCC (Consiglio di Cooperazione del Golfo) per tutto il 2024 e nel primo semestre del 2025.
La campagna della scorsa stagione ha incluso oltre 443 sessioni di degustazione in-store in tutti i Paesi del GCC, che hanno coinvolto 182 punti vendita tra ottobre e marzo, con campionamenti, brandizzazione delle scaffalature e promozioni digitali presso importanti rivenditori come Lulu, Panda, Monoprix e Carrefour. Questi sforzi hanno garantito una presenza significativa delle mele francesi nel Medio Oriente, offrendo ai consumatori invitanti promozioni sui prezzi e regali esclusivi.
Inoltre, è stato introdotto un programma di formazione specializzato per professionisti del commercio al dettaglio e chef per migliorare la competenza locale sulle varietà di mele francesi. Il programma, guidato dalla 'Best Craftsman' francese Catherine Botti e dallo chef Jean-François Le Luherne, ha offerto ai partecipanti in Dubai un'opportunità unica per scoprire e approfondire la conoscenza delle varietà di mele francesi, oltre a ricevere preziosi consigli da esperti del settore.
"Concentrandosi su diversità e qualità, le mele francesi sono diventate le preferite in Medio Oriente. Con il supporto dell'Unione europea e le attività promozionali della regione, le mele francesi sono destinate a rimanere la scelta preferita per consumatori e professionisti", ha concluso Sauvaitre.
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Trina Quintana
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