Il Marocco ha registrato un aumento del 5% delle esportazioni di frutta e verdura verso l'Unione europea, in particolare di prodotti come pomodori, piccoli frutti e agrumi, che superano 1,5 milioni di tonnellate all'anno. Tale aumento si è mantenuto negli ultimi tre anni, evidenziando l'importanza di queste esportazioni nell'economia marocchina, con un valore approssimativo di 2,5 milioni di euro all'anno.
Le principali destinazioni europee di questi prodotti agricoli sono Francia, Germania e Paesi Bassi, seguite da Spagna e Italia. Il settore agricolo marocchino non solo ha registrato una crescita delle esportazioni, ma ha anche avuto un impatto significativo sull'economia del Paese, contribuendo al 12% del PIL e impiegando più del 35% della forza lavoro, ed è fondamentale per l'occupazione nelle aree rurali.
Nel 2022 le esportazioni agricole hanno rappresentato oltre il 25% delle esportazioni totali del Marocco, con un impatto positivo sulla bilancia commerciale del Paese. Il Marocco ha dedicato oltre 120mila ettari alla coltivazione di pomodori, piccoli frutti e agrumi, con particolare attenzione alle esportazioni verso l'Ue.
Gli accordi commerciali tra il Marocco e l'Ue sono stati fondamentali per questa crescita, consentendo l'esportazione di prodotti agricoli a tariffe ridotte o nulle. Il Marocco si è impegnato a fondo per allineare i propri standard produttivi ai requisiti dell'Ue in termini di qualità, fitosanitari, sicurezza alimentare e sostenibilità. Ciò si è tradotto nell'ottenimento di certificazioni internazionali come la Global GAP e di certificazioni di sostenibilità nell'uso dell'acqua, tra cui la recente certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship), che garantisce l'uso responsabile delle risorse idriche.
Fonte: diariodesevilla.es