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Uniban

"Con una produzione annuale di 40 milioni di casse, esportiamo il 90 per cento delle nostre banane in Europa"

Uniban, il più grande esportatore colombiano di banane e platani, ha compiuto un importante passaggio strategico aprendo un hub commerciale in Spagna, con l'obiettivo di consolidare la sua presenza in Europa. Questa iniziativa rientra nel quadro della strategia di espansione dell'azienda, che punta a rafforzare il suo marchio Turbana Foods e a sfruttare le opportunità offerte dai mercati spagnolo ed europeo.

La posizione geografica nella regione di Urabá, in Colombia, offre un vantaggio competitivo in termini di sicurezza alimentare. A differenza di altri grandi produttori di banane, come Filippine, Guatemala o Costa Rica, costantemente esposti al rischio di uragani e tifoni, la regione di Urabá è immune da tali fenomeni meteo da oltre 130 anni. "Non hanno mai colpito Urabá", afferma Manuel Laborde, amministratore delegato di Uniban, che può quindi garantire una fornitura costante di banane. Questa stabilità climatica, insieme alla vicinanza delle aree di produzione al porto, consente a Uniban di esportare la sua frutta senza gli ostacoli logistici che spesso affrontano le altre regioni produttrici.

Fondata nel 1966, Uniban controlla l'intera filiera delle banane, dalla produzione all'esportazione. Con una produzione annuale di 40 milioni di casse, Uniban esporta il 90% delle sue banane in Europa, mentre i platani, un altro dei suoi prodotti chiave, sono destinati principalmente agli Stati Uniti.

"Uno dei nostri punti di forza è che gestiamo 17.500 ettari di banane, di cui solo 3.500 sono di nostra produzione, ma lavoriamo con 2.500 piccoli produttori, che assistiamo e finanziamo", dichiara Laborde. Questa integrazione verticale, che include uno stabilimento per la produzione di casse e uno per la plastica da imballaggio, consente all'azienda di controllare la qualità e garantire che il prodotto arrivi a destinazione in ​​condizioni ottimali.

Alcune delle principali aziende che compongono Uniban sono Turbana Corporation, una sussidiaria statunitense con sede a Miami, responsabile della distribuzione di banane e altri prodotti ortofrutticoli sul mercato statunitense, Proban, acquisita nel 2006, che è la seconda più grande azienda di banane in Colombia e ha contribuito a rafforzare la sua posizione nel settore delle banane, e la TMA (Antwerp Maritime Terminal), una sussidiaria che in Belgio è responsabile del marketing e della distribuzione in Europa, principalmente in mercati come Germania, Italia e Spagna. Inoltre, Uniban dispone di uno stabilimento per la produzione di cartone ondulato, che permette loro di realizzare gli imballaggi per banane, avocado e altri prodotti, e di un impianto per la produzione di plastica destinata all'imballaggio dei caschi di banane, garantendo il controllo di qualità durante l'intero processo di imballaggio.

Uniban mantiene anche un'alleanza strategica con Fyffes, un'azienda irlandese di frutta, tramite una joint venture negli Stati Uniti, rafforzando così la sua presenza sui mercati internazionali.

"Uniban è stata pioniera nell'implementazione di pratiche sostenibili nella regione di Urabá, contribuendo alla trasformazione di un'area che in precedenza era solo giungla. Nel corso degli anni, l'azienda ha costruito infrastrutture come strade, ospedali e scuole a beneficio della comunità locale. Inoltre, sta realizzando un nuovo porto da 800 milioni di dollari, il più moderno della costa caraibica colombiana, per facilitare il trasporto dei prodotti", spiega Laborde.

"Sebbene dal 1999 il prezzo delle banane sia sceso del 25% in mercati come il Regno Unito, continuiamo a impegnarci perché siano garantiti salari dignitosi ai nostri lavoratori", afferma Laborde. In collaborazione con i rivenditori europei, Uniban ha implementato il primo programma di compensazione per i salari dignitosi, erogando 600mila euro ai lavoratori nelle aree in cui il salario non soddisfaceva gli standard.

L'azienda sta lavorando a nuove tecnologie per estendere la shelf life delle banane durante il trasporto e migliorare l'esperienza del consumatore a destinazione. Inoltre, Laborde afferma che c'è un potenziale di crescita per altri prodotti, come avocado e manioca. "Vogliamo continuare a sostenere le filiere agricole in Colombia e in altri Paesi, creando collegamenti con i consumatori dei Paesi sviluppati ma attraverso pratiche agricole rispettose dell'ambiente e della comunità locale", conclude Laborde.

Per maggiori informazioni:
Manuel Laborde
Uniban
+57 301 518 5355
[email protected]
www.uniban.com

Data di pubblicazione: