La stagione spagnola dell'avocado è già iniziata con i Greenskin (a buccia verde), varietà sempre più richieste. La campagna dell'Hass inizierà più tardi, intorno alla settimana 50, in un anno segnato ancora una volta da carenza idrica. "La stagione spagnola 2023/24 è stata nella media in termini di volume, anche se la qualità è risultata come sempre ottima", afferma Álvaro González, della Tropicsur. "Questo non sorprende, perché in Spagna sappiamo fare le cose molto bene e i nostri avocado sono rinomati per la loro qualità superiore".
"Poiché ci sono mancati alcuni volumi e non siamo riusciti a prolungare la stagione nazionale, abbiamo dovuto iniziare prima con le importazioni. Tuttavia, nel complesso, la campagna è stata piuttosto positiva, con prezzi medio/alti sostenuti e senza picchi o fluttuazioni di mercato".
"Le previsioni per quest'anno indicano una situazione simile, forse con una qualità anche migliore e, si spera, in volumi leggermente superiori, dato l'elevato livello di domanda per gli avocado spagnoli".
Il consumo di frutta esotica e tropicale nelle famiglie spagnole ha superato quello degli agrumi nel 2023
In generale, il consumo di avocado e frutta tropicale è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi decenni, fino a diventare prodotti di punta per i consumatori. Infatti, secondo il Rapporto sui consumi del 2023 del Ministero dell'agricoltura, la frutta esotica è stata la categoria più consumata in Spagna lo scorso anno, rappresentando il 23,9% del volume di mercato e superando per la prima volta gli agrumi, che tradizionalmente guidano questa classifica. Gli avocado hanno senza dubbio contribuito a far crescere questo risultato.
"Il successo dell'avocado è innegabile. È un frutto dal sapore straordinario, estremamente sano e versatile. A tal proposito, non si può ignorare la professionalizzazione del settore e tutto il lavoro svolto per garantire che i consumatori abbiano sempre accesso ad avocado di alta qualità, e il ruolo chiave che questo ha avuto nell'aumento dei consumi, non solo in Spagna".
"Nell'ultimo decennio, gli esportatori di avocado, come il Perù, hanno migliorato i loro processi pre e post-raccolta e oggi spediscono frutti in tutto il mondo in condizioni eccellenti, in modo da avere un ottimo prodotto fuori stagione per tutto l'anno".
"Tuttavia, per noi, l'avocado spagnolo rimane il migliore al mondo: per le sue caratteristiche organolettiche, per il contenuto di sostanza secca che raggiunge e per il fatto di essere un prodotto locale con un'impronta ambientale ridotta. Oggi continuiamo a essere l'origine più conosciuta per la qualità e, anche se finora siamo riusciti a coltivare avocado solo sulle rive del Mediterraneo e dell'Atlantico, tutto fa pensare che molto presto - in realtà, ci sono già, anche se in piccoli volumi - avremo avocado galiziani, asturiani e cantabrici, che contribuiranno ad aumentare la produzione complessiva spagnola".
"A novembre avvieremo le nostre nuove strutture ad Alicante"
Malaga e Granada sono le aree per eccellenza della coltivazione tropicale, sebbene ci sia stata una rapida espansione anche nella comunità valenciana, dove si prevede un ulteriore significativo sviluppo.
"Alla Tropicsur vendiamo avocado provenienti dalla comunità valenciana da ormai otto anni. È diventata una regione importante per noi e i nostri volumi aumentano ogni anno. Ecco perché abbiamo deciso di allestire in quell'area un nuovo centro di raccolta e movimentazione, dotato di celle refrigerate e camere di maturazione, che diventerà operativo a novembre di quest'anno", afferma Juan Miguel González.
"Con queste nuove strutture, che saranno situate ad Alicante, saremo molto più vicini ai coltivatori delle province di Valencia, Castellon e Alicante e riusciremo a fornire loro un servizio e un'attenzione più personalizzati. Inoltre, realizzeremo significativi risparmi sui costi, riducendo notevolmente la nostra impronta ambientale.
"Avremo un magazzino con 2.800 metri quadrati di spazio di movimentazione, che supera quello delle strutture di Malaga. Applicheremo gli stessi metodi di lavoro e il know-how che abbiamo ad Alhaurín El Grande e che hanno permesso alla Tropicsur di diventare leader nel settore subtropicale in Spagna".
"Con questo, vogliamo anche essere più vicini ai grandi centri di acquisto dei principali supermercati spagnoli ed europei, molti dei quali si trovano nella comunità valenciana, e rifornire più facilmente i grandi rivenditori di tutto il continente. Infatti, vogliamo posizionarci come leader nella commercializzazione degli avocado valenciani e, a tal fine, stiamo portando nella nostra struttura societaria uno dei maggiori produttori di avocado di tutta la regione autonoma". Grazie a questa mossa, Tropicsur raggiungerà 100 ettari di produzione propria, con un volume stimato tra 800 e 1.000 tonnellate l'anno.
"Vogliamo diffondere entusiasmo per la coltivazione del mango tra i produttori della comunità valenciana"
"Un'altra novità legata alla comunità valenciana è che vogliamo diffondere non solo la conoscenza che abbiamo della coltivazione del mango a Malaga, ma anche l'entusiasmo per questa coltura tra i produttori locali".
"Considerato il tipo di terreno e il clima, siamo certi che nella comunità valenciana ci sono aree in quota dove si coltivano già gli avocado e dove anche i mango crescerebbero molto bene, ed è per questo che avvieremo un progetto di coltivazione sperimentale su 3 ettari, in modo che i coltivatori possano vedere la fattibilità della coltura ed essere incoraggiati a investire in essa".
"La comunità valenciana ha un grande potenziale per contribuire in modo significativo alla crescita dell'industria subtropicale spagnola".
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