Nel 2023, le esportazioni agroalimentari italiane hanno registrato un valore record superiore a 64 miliardi di euro. Questa tendenza di crescita si è mantenuta anche nei primi sei mesi del 2024, periodo durante il quale le esportazioni hanno raggiunto quasi 34 miliardi di euro, segnando un incremento del 7,1% rispetto al corrispondente semestre del 2023, come evidenziato nel recente report di Ismea sugli scambi internazionali.
Parallelamente, il valore delle importazioni agroalimentari ha registrato un aumento dell'1,4%, raggiungendo i 33,5 miliardi di euro. Questo incremento è stato più contenuto rispetto all'anno precedente, principalmente a causa della diminuzione dei prezzi delle materie prime agricole. Di conseguenza, il saldo commerciale agroalimentare è migliorato, tornando a essere positivo e stabilendosi a 433 milioni di euro.
Import-export ortofrutticolo
Le importazioni di ortofrutta fresca sono cresciute del 4,8% rispetto ai primi sei mesi del 2023, arrivando a superare 2,9 miliardi di euro (9% del totale import). Il comparto è rappresentato in prevalenza dalla frutta fresca (65%) con le importazioni di banane, nocciole, mandorle, pere e pistacchi. Gli ortaggi freschi (35%) importati sono stati soprattutto patate, peperoni e pomodori.
Il comparto ortofrutta fresca ha toccato un fatturato all'estero pari a 2,8 miliardi di euro nel periodo gennaio-giugno 2024 (8% del totale), con una crescita del 2,7% in valore e del 4,8% in volume, grazie soprattutto alle mele e all'uva da tavola. Si sono ridotte, invece, le esportazioni di kiwi (-2,4% in valore e -29,6% in volume) evidenziando un significativo aumento dei prezzi medi all'export. In crescita, sia in valore che in quantità, anche le esportazioni di ortofrutta trasformata.
Per maggiori informazioni: www.ismeamercati.it