Nonostante il fatto che la produzione di frutta greca sia diventata sempre più moderna e orientata oltre i mercati nazionali, manca un elemento necessario per garantire e facilitare la crescita del fatturato delle esportazioni. "Questo elemento è l'assicurazione del carico", sottolinea Alexandros Chatzopoulos, proprietario della compagnia assicurativa imprenditoriale e industriale Chatzopoulos Insurance.
"L'espansione delle esportazioni greche verso sempre più destinazioni e l'aumento dei volumi esportati rendono l'assicurazione del carico più necessaria che mai. Tuttavia, pochi esportatori greci comprendono questa necessità e stipulano tali contratti. Ad esempio, la nostra azienda lavora con 30 esportatori greci e meno della metà di questi ha un contratto di assicurazione del carico. In questo modo - sottolinea Chatzopoulos - i prodotti greci esportati non solo non riescono a ottenere il valore aggiunto più elevato che potrebbe derivare dall'assicurazione del carico, ma mettono anche a repentaglio il loro valore effettivo, essendo esposti a pericoli molto concreti".
Spedizioni di kiwi greci non assicurate contro rischi comuni
Chatzopoulos fa alcuni esempi: "Prendiamo il kiwi, che è un prodotto greco altamente esportato e apprezzato in tutto il mondo. Gli Stati Uniti, il Canada e in generale il continente americano, rappresentano un mercato molto importante, dove si registra un'elevata domanda per questo frutto. Tuttavia, meno della metà delle spedizioni di kiwi greci inviate in quei Paesi a spese degli esportatori sono coperte da assicurazione del carico contro determinati rischi che derivano dalle lunghe rotte. Ad esempio, il problema più frequente sono le forti fluttuazioni di temperatura nell'Oceano Atlantico, che possono causare difetti nei sistemi di refrigerazione dei container, con conseguente arrivo a destinazione di frutti morbidi o con una qualità complessivamente inaccettabile. Simili pericoli climatici, esacerbati dalla crisi climatica, si verificano più spesso anche durante i viaggi transoceanici verso est del kiwi greco. Inoltre, in questi viaggi c'è sempre il pericolo di tempeste che possono causare dannosi spostamenti del prodotto all'interno dei container".
La stagione greca del kiwi è ufficialmente iniziata il 15 ottobre. Sebbene gli importatori statunitensi manifestino una forte richiesta di kiwi greci, gli esportatori greci sono un po' riluttanti perché temono che possano scoppiare di nuovo massicci scioperi dei lavoratori portuali sulla costa orientale. "Ci sono clausole speciali nei contratti assicurativi che proteggono gli esportatori anche in queste situazioni", sottolinea Chatzopoulos, la cui pluriennale esperienza aziendale si estende anche all'assicurazione contro il frequente fenomeno di immigrati clandestini sui camion di prodotti ortofrutticoli diretti nel Regno Unito e nei Paesi dell'Ue.
Gli esportatori greci iniziano a riconoscere le enormi potenzialità dell'assicurazione del carico
"La comunità degli esportatori greci deve cambiare mentalità riguardo al valore dell'assicurazione del carico. Fortunatamente, la nuova generazione che arriva sul mercato ha un atteggiamento moderno nei confronti delle reali esigenze assicurative. La Grecia spende solo il 3-4% del suo PIL per il mercato assicurativo, mentre un Paese molto simile, il Portogallo, spende tre volte di più. Pertanto, il mercato greco dei prodotti ortofrutticoli presenta grandi prospettive assicurative e questo soprattutto a vantaggio degli imprenditori del settore ortofrutticolo", conclude Chatzopoulos.
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Alexandros Chatzopoulos
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