Dalle prime raccolte, si conferma quanto già era stato ipotizzato nelle settimane precedenti. Le castagne sono poche e più piccole del previsto, poiché l'andamento climatico, asciutto e caldo, ha compromesso la produzione.
"Un avvio scarso e deludente sul fronte dell'offerta – dicono dall'Associazione Castanicoltori del Vulture di Melfi - Da circa una settimana si stanno raccogliendo pochissime quantità. La campagna castanicola è partita con circa 10 giorni di ritardo, mentre crediamo possa concludersi entro la prima settimana di novembre. Si registra un calo del 70% rispetto a una stagione normale. Le pezzature quest'anno sono piccole, con una media tra 100-110 castagne/kg (ovvero il numero di frutti contenuti in un chilo di prodotto. Minore è il numero di castagne necessarie, più grosse saranno). La percentuale di frutti con calibri tra 70-85 è invece molto bassa".
Le piogge degli ultimi giorni hanno sicuramente agevolato l'apertura e la caduta dei ricci, ma non sono stati sufficienti per la formazione e ingrossamento dei frutti. "Per mesi non ha piovuto, compromettendo un'intera stagione. I produttori sono demotivati, poiché ritengono non ci sia un buon ritorno economico nel lavoro annuale svolto. Malgrado la carenza produttiva, i prezzi rimangono in linea con gli anni scorsi e variano tuttora da 1,40 a 1,90 (quotazioni che si riferiscono alle castagne conferito al commerciante). Per quanto riguarda le fitopatie, il marciume è quasi zero, mentre il bucato (Cydia e Balanino) riguarda il 7-9% dell'attuale raccolto".
Per maggiori informazioni:
Associazione Castanicoltori del Vulture di Melfi
+39 320 405 4384
[email protected]