La pera Rocha è uno dei prodotti di punta coltivati in Portogallo. Ad affermarlo è Tomás Ferreira, responsabile commerciale, logistica e marketing per l'azienda d'esportazione portoghese di frutta Granfer. "La pera Rocha, il nostro prodotto principale, è davvero un frutto delizioso e unico, e ha mantenuto le stesse caratteristiche che aveva 188 anni fa, quando è stata scoperta per la prima volta. È senza dubbio una pera straordinaria in termini di gusto, consistenza e shelf life".
Per l'attuale stagione delle pere portoghesi, tutto sembrava andare bene quando sono state pubblicate le stime a giugno. Tuttavia, Ferreira riconosce che la situazione è cambiata da allora, e non in meglio. "Per la stagione delle pomacee del Portogallo, quest'anno abbiamo visto frutti di buona qualità, così come buoni calibri. A giugno, quando sono arrivate le prime stime di Interpera, ci aspettavamo una ripresa rispetto al calo produttivo dell'anno scorso. Purtroppo, a causa della comparsa di macchie scure e della riduzione, rispetto al passato, della superficie coltivata qui nell'Oeste, il raccolto sarà piuttosto ridotto per la pera Rocha, in linea con la produzione dello scorso anno".
Fortunatamente, la Granfer non dipende solo dai frutteti che presentano problemi, poiché ha diverse aree coltivate a varietà differenti di pere. "Lavoriamo con la Rocha e altre varietà di pere in diverse regioni del Portogallo e della Spagna, il che ci aiuta a distribuire il rischio. Tuttavia, lo scenario attuale nella principale regione di produzione e per la principale varietà di pere, ci mostra che abbiamo un paio di sfide da affrontare nei prossimi anni. Considerando la produzione complessiva di pere, i volumi saranno probabilmente simili, forse leggermente inferiori, soprattutto per la Rocha. Registriamo un leggero aumento del volume per altre varietà invernali, ma si tratta di investimenti piuttosto recenti".
Le condizioni meteo hanno contribuito a creare delle difficoltà durante la coltivazione, poiché la mancanza di ore di freddo ha reso più difficile la fioritura. Spiega Feirreira: "Il meteo ci ha regalato temperature più alte del solito, insieme a un'elevata umidità. Questi fattori contribuiscono a far proliferare le minacce al nostro frutteto durante i mesi estivi. Inoltre, la mancanza di ore di freddo durante l'inverno ha reso più difficile ottenere una buona fioritura e un'adeguata dormienza per gli alberi da frutto".
La Granfer spera di rafforzare la sua presenza sul mercato mediorientale per le sue pere. "Per noi, Europa e Americhe sono i principali mercati d'esportazione. Stiamo anche sviluppando altri mercati, come il Medio Oriente con le nostre pere estive, e di recente abbiamo iniziato a rifornire due Paesi dell'Africa occidentale con la nostra vasta gamma di varietà di pere", continua Ferreira.
Nel complesso, l'ultima stagione delle pere Rocha in Portogallo è stata molto difficile e, secondo Ferreira, ciò è dovuto a molteplici fattori. "La precedente stagione delle pere è stata piuttosto complicata. L'anno scorso abbiamo dovuto affrontare fuoco batterico, maculature e scottature, che rappresentano alcune delle peggiori sfide che potessimo immaginare. Il colpo di fuoco batterico ha sicuramente compromesso il potenziale a breve termine delle pere Rocha nella regione di Oeste, i frutteti sono stati dimezzati, perché gli alberi sono stati tagliati a metà o completamente rimossi per controllare la malattia. Maculature e scottature sono apparse anche vicino alla stagione di raccolta, riducendo ulteriormente la resa complessiva".
Nonostante la difficile stagione delle pere Rocha dell'anno scorso, la clientela è rimasta fedele e legata al prodotto. Afferma Ferreira: "Speriamo di avere la migliore stagione possibile con l'attuale resa disponibile, consegnando quantitativi simili a quelli dell'anno scorso ai nostri clienti di lunga data della Rocha. Abbiamo davvero una vasta base di consumatori per questa pera, e di questo siamo molto grati. Tuttavia, guardiamo sempre al futuro e a nuovi mercati, soprattutto perché la Granfer continua a investire in nuove piantagioni e altre varietà".
Granfer ha anche iniziato la stagione delle mele e Ferreira si aspetta una campagna entusiasmante. "Accanto alle pere, abbiamo anche le mele, la cui stagione si preannuncia molto promettente. Abbiamo nuove piantagioni, nuovi coltivatori e nuovi mercati. Si prevede che i nostri volumi complessivi saranno leggermente superiori rispetto alla campagna precedente. Le nostre mele vengono esportate nelle Americhe, in Africa occidentale e Medio Oriente, ma stiamo cercando nuovi clienti in ciascuno di questi mercati".
Ferreira sottolinea che la mela portoghese ha fatto molta strada in termini di popolarità. I frutti vengono esportati in diversi continenti. "Abbiamo un'ampia gamma: dalle varietà premium Alcobaça Gala, Fuji e Candine®, che è una varietà club, alle mele Gala standard, tra le altre, che si adattano a diversi profili e budget dei clienti. Abbiamo praticamente una pomacea per tutti. Le mele portoghesi sono sempre più conosciute e la nostra Alcobaça - Maçã de Alcobaça ha conquistato un meritato posto come mela di alta qualità sui mercati europei, americani e africani".
Nel complesso, Ferreira è entusiasta della stagione portoghese delle pomacee. "Siamo certi che i nostri investimenti in corso e un mercato favorevole quest'anno ci sosterranno nel raggiungere i nostri obiettivi e consegnare le nostre mele croccanti di varietà rosse e verdi a nuovi consumatori. Il nostro obiettivo è soddisfare le aspettative dei nostri consumatori di mele, in particolare di tutti gli amanti della mela Alcobaça, nonché sviluppare le altre nostre linee e varietà. Inoltre, sarà importante guadagnare la fiducia dei nostri clienti nei nuovi mercati".
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Tomás Ferreira
Granfer
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