"Con l'RNAi si possono ottenere non solo formulati per la difesa, ma anche piante resistenti alle principali malattie. Ci sono già diversi progetti di ricerca che stanno ottenendo buoni risultati, ma la decisione finale spetterà comunque alla politica".
E' uno dei concetti espressi dal professor Bruno Mezzetti, relatore della prima uscita di Macfrut Talk tenutasi ieri 22 ottobre 2024 presso la sede di Cesena Fiera alla presenza di oltre settanta intervenuti in rappresentanza del mondo imprenditoriale, della ricerca e dei tecnici ortofrutticoli. Titolo della lectio magistralis: "Investire nelle biotecnologie per aumentare la sostenibilità e la competitività delle produzioni ortofrutticole".
Il professor Bruno Mezzetti
"Ad esempio - ha detto Mezzetti - vi sono sperimentazioni in corso per portinnesti della vite resistenti a peronospora, oidio e botrite. A questo progetto di ricerca stanno lavorando Vitroplant, Università Politecnica delle Marche e Consorzio fitosanitario di Reggio Emilia".
"Un'altra sperimentazione in atto è contro Sharka: in un ambiente confinato si stanno svolgendo prove con RNAi su portinnesti di susino, albicocco e pesco per indurre resistenza al virus. Ma anche per orticole come il pomodoro si sta lavorando con portinnesti RNAi e peptidi per la resistenza a botrite e peronospora".
Non manca un progetto di ricerca che riguarda il pero: si stanno sviluppando protocolli per l'induzione di resistenza/tolleranza a Stemphilium vesicarium tramite strategie di silenziamento genico.
"Anche per la fragola stiamo procedendo - ha detto Mezzetti - per la resistenza alla botrite, ma anche nel controllo della drosophila, utilizzando tre geni target per il silenziamento genico dell'insetto".
Mentre da noi si sperimenta, negli Stati Uniti sono già ai risultati concreti. "Greenlight ha già registrato e avviato la commercializzazione di Calantha, per il controllo della dorifora della patata. In Italia sono state avviate le sperimentazioni gestite da Astra, anche a seguito dell'accordo fra Regione Emilia Romagna e Greenlight del 2022 (cfr. Freshplaza del 16/06/2022). Dovrebbe essere prossima la registrazione in Europa del primo fitofarmaco a base di dsRNA. E auspico che questo sia approvato nella classe dei fitofarmaci biologici come già avvenuto negli Stati Uniti e in Australia".
"Insomma, il lavoro è tanto ma si sta procedendo bene, anche grazie al "Decreto Siccità del 2023, che ha dato il via libera alle sperimentazioni in campo. È fondamentale che gli imprenditori agricoli e tutti i cittadini possano vedere i risultati della ricerca tramite prove in campo. Ma allo stesso tempo servono finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo delle imprese e per l'applicazione delle innovazioni".
L'intervento di Mezzetti è stato subissato da applausi, tanto che qualcuno l'ha definito "il Sinner della ricerca", specie per la passione che mette nei progetti e nella capacità di esporli anche in maniera semplice.
"Stasera abbiamo capito che per certi problemi la soluzione non sarebbe poi così lontana - ha commentato Ugo Palara, responsabile tecnico Agrintesa - ma allo stesso tempo ci si rende conto che la ricerca è costretta a procedere con il freno a mano tirato, per via delle scelte politiche".
Renzo Piraccini presidente di Macfrut
"Il ruolo di Macfrut - ha commentato il presidente Renzo Piraccini - è anche quello di fare cultura, mettere in luce non solo i problemi, ma anche il lavoro dei ricercatori. Ed è con grande orgoglio che nel 2025 Macfrut ospiterà Simposio internazionale ISHS (International Symposium on Biotechnological Tools in Horticulture). Inoltre, abbiamo la presunzione di far conoscere a coloro che prendono decisioni la realtà delle cose, in modo che non decidano solo sulla base delle ideologie".
Sono intervenuti anche Filippo Corsaro ed Emanuele Fontana di Crédit Agricole, sottolineando il ruolo che un istituto bancario può avere nel sostenere le imprese che fanno ricerca.