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Rinfrescante e idratante: il successo dell'anguria sui mercati europei

Le angurie sono disponibili in Europa soprattutto durante i mesi più caldi, dalla primavera all'autunno. Le persone amano mangiarle come snack rinfrescante o aggiungerle in macedonie, frullati e dessert. Inoltre, la loro elevata percentuale di acqua le rende ideali per picnic e barbecue, poiché aiutano a mantenere l'idratazione nelle giornate calde. C'è anche una domanda di anguria fuori stagione (in inverno o all'inizio della primavera), che, sebbene limitata, rappresenta un'opportunità per alcuni mercati europei.

Il mercato europeo delle angurie è in costante crescita e si prevede continuerà a svilupparsi nei prossimi anni, soprattutto con l'aumento delle temperature durante la primavera e l'autunno. Spagna, Italia e Grecia sono i principali produttori di angurie in Europa.

Descrizione del prodotto
Le angurie (Citrullus lanatus) fanno parte della famiglia delle Cucurbitaceae. Sono grandi, solitamente rotonde o ovali, con una buccia verde spessa con striature chiare o scure. Tuttavia, esiste un'ampia gamma di varietà, ciascuna con le proprie caratteristiche in termini di pezzatura, forma, colore, sapore e consistenza. La polpa può essere rossa, gialla, arancione o persino bianca, a seconda della varietà. Le angurie sono classificate con il codice 08 07 11 00 dell'Harmonized system code (HS code).

Una forte domanda che si affida alle importazioni
Nonostante la forte produzione di angurie in Europa (quasi 3 milioni di tonnellate nel 2023), il mercato europeo fa ancora molto affidamento sulle importazioni per soddisfare il suo fabbisogno. Negli ultimi cinque anni, i volumi delle importazioni di angurie sono aumentati costantemente, passando da 428mila tonnellate nel 2019 a 496mila tonnellate nel 2023. Si tratta di un aumento di quasi il 16%. Il mercato delle angurie continua a svilupparsi grazie all'ampia gamma di varietà commercializzate.

Le angurie sono ampiamente disponibili nei principali mercati europei e si trovano anche in mercati di nicchia, mercati biologici e punti vendita di prodotti specializzati. Grazie alla diversità delle sue tipologie e ai molteplici modi di utilizzo, l'anguria riesce ad attrarre sia mercati più grandi che quelli specializzati, permettendo a produttori e rivenditori di raggiungere una vasta gamma di consumatori.
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Un aumento costante dei costi (CIF) delle importazioni di angurie
Negli ultimi cinque anni, il costo delle angurie importate da Paesi terzi è aumentato costantemente. In qualità di fornitore di angurie per il mercato europeo, è importante tener presente che si tratta di un mercato molto competitivo e selettivo. Se si punta a un mercato di nicchia, i prodotti dovranno essere di qualità ottimale per riuscire a guadagnare quote di mercato. L'interesse degli acquirenti europei per i prodotti biologici continua a crescere e questo è un modo per affermarsi in questo mercato molto selettivo. Inoltre, fornire varietà con colori della polpa diversi dal rosso, così come quelle senza semi, può rappresentare un altro modo per distinguersi dall'offerta già disponibile sui mercati mainstream.

Le angurie vengono importate in Europa principalmente via nave o su gomma, entrambi mezzi di trasporto molto convenienti. Il costo medio di una tonnellata di anguria importata dai Paesi extraeuropei è aumentato costantemente dal 2019, quando il costo medio (CIF) di una tonnellata di anguria era di 546 euro/ton. Nel 2023, questo costo era di 714 euro/ton, il che rappresenta un aumento di poco più del 30%.


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Le importazioni aggiuntive arrivano soprattutto dall'Africa
La produzione di angurie è stagionale in Europa. In genere, i primi frutti europei da produzione in pieno campo vengono messi in vendita a maggio/giugno. Le importazioni di angurie da altre regioni iniziano ai primi di aprile o addirittura alla fine di marzo. Grazie alla produzione in serra, alcuni Paesi europei stanno iniziando le loro campagne di angurie con sempre maggiore anticipo (metà aprile per la Spagna e fine aprile per l'Italia).

Le principali importazioni di angurie al di fuori dell'Unione europea provengono dall'Africa (principalmente Marocco), seguite dall'America Latina (soprattutto Costa Rica) e infine dal Medio Oriente (principalmente Turchia).

Nel 2023, il mercato europeo ha importato il 50% dei suoi volumi aggiuntivi di angurie dall'Africa, il 20% dall'America Latina e il 15% dal Medio Oriente.
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Per maggiori informazioni:
CBI
P.O.Box 93144
2509 AC The Hague - Paesi Bassi
+31 (0)88 042 4300
[email protected]
www.cbi.eu

Data di pubblicazione: