Sono già sui bancali le prime clementine italiane, ma, come di consueto, la stagione entrerà a pieno ritmo a partire dalla seconda decade di novembre.
"Molti operatori europei, come polacchi, ungheresi e bulgari, sono preoccupati di non ricevere i giusti quantitativi di clementine pugliesi da loro richiesti, tanto da prenotare fin da ora forniture costanti, con una programmazione da novembre fino a tutto gennaio, o per lo meno fino quando i frutti risulteranno commercializzabili. Se non dovessimo registrare problemi meteo, come eccessive piogge ed elevata umidità, potremmo lavorare con tranquillità per buona parte di febbraio. C'è chi, per accaparrarsi il prodotto, entra addirittura in competizione". A fornire un punto sulla stagione in partenza è Daniele Martucci (in foto sotto), titolare della omonima Martucci Srl, società che si occupa della lavorazione e commercializzazione di agrumi.
E poi riprende: "Tale entusiasmo percepito in questa parte d'Europa è dovuto alla grande e improvvisa fidelizzazione e al fatto che, specie negli ultimi 2-4 anni, i clienti abbiano iniziato a conoscere e apprezzare il nostro prodotto e brand di agrumi. Fino a un mese fa pensavamo di registrare un anticipo di produzione, complici le temperature più fresche a settembre, ma è stato un falso allarme".
Al momento, la ditta Martucci sta commercializzando poche quantità di clementine con foglia delle varietà Spinoso e Caffin. Trattasi di forniture destinate al mercato interno. All'estero i consumatori preferiscono il prodotto colorito al 100%, spazzolato e lucidato. "Crediamo di partire con la Francia nella prima settimana di novembre, mentre con i Paesi dell'est cominceremo il 15 novembre. Si pensava che i frutti fossero di grosso calibro, ma non è affatto vero. Si spera solo che le recenti e abbondanti piogge facciano ingrossare un po' le clementine. Quest'anno avremo pezzature medie, con scarsissime quantità di cal I. Sulle piante infatti sono visibili grosse quantità di cal II, III, e IV. Ciò, però, non è un problema per chi come noi esporta soprattutto nei mercati dell'est, poiché in quelle zone non gradiscono frutti di grosse pezzature".
La Polonia, considerata grande consumatrice di agrumi, è uno dei Paesi che continua a dare soddisfazioni commerciali. "Mandiamo agrumi dal nord al sud, a piattaforme da cui si approvvigionano tutti gli operatori dell'hinterland. Esportiamo a Varsavia, Katowice, Cracovia", conclude Martucci.
Per maggiori informazioni:
Martucci Srl
Via Chiatona,
74016 Massafra (TA) - Italy
+39 338 2620262
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martucci.info