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Jeroen Bosschaart di Le Dauphin:

"Dalla Bretagna serviamo una vasta clientela, grazie a un mix di sistemi di approvvigionamento"

Circa 27 anni fa, Jeroen Bosschaart è approdato presso l'esportatore di verdure Le Dauphin in Bretagna (Francia), tramite un annuncio di lavoro sulla rivista di settore Primeur. Da anni ricopre il ruolo di direttore dell'azienda bretone, dedicandosi principalmente ai mercati di Benelux, Regno Unito e Scandinavia, sebbene Le Dauphin sia ora attiva in numerosi altri Paesi.


Jeroen Bosschaart con la collega Myriam Le Gall, durante Fruit Attraction

2024: un anno impegnativo
"Finora, il 2024 si è rivelato piuttosto difficile. La stagione dei cavolfiori è stata instabile, con prezzi elevati seguiti da vendite fiacche nel Nord Europa, quando tutte le aree di produzione sono arrivate sul mercato contemporaneamente. A metà aprile, le scorte erano esaurite e a metà maggio eravamo completamente carenti. Tuttavia, siamo riusciti a gestire bene l'estate", spiega Jeroen.

I trapianti sono diminuiti di circa il 3-4% per la nuova stagione. "Sebbene non sia l'ideale, la scorsa stagione abbiamo lasciato circa il 10% non raccolto, a causa di una forte tempesta all'inizio di novembre e delle violente piogge che hanno causato molte perdite. Se tutto andrà bene in questa campagna, speriamo in un raccolto più abbondante rispetto all'annata 2023/24".

Le Dauphin offre un'ampia gamma di prodotti Prince de Bretagne, dai pomodori, mini-ortaggi, varietà antiche, scalogni e zucche, oltre a brassiche come il cavolo verza, il cavolo romanesco e il cavolfiore colorato. "Il sistema d'asta rimane un pilastro fondamentale per i coltivatori bretoni. Organizziamo aste giornaliere e ora offriamo anche vendite settimanali e stagionali per determinati prodotti. Questa combinazione di sistemi di approvvigionamento ci consente di soddisfare un'ampia clientela, dal momento che non tutti i clienti acquistano secondo la stessa modalità. La sfida consiste nel vendere l'intera gamma di prodotti, non solo in termini di volume ma anche di pallet misti", spiega Jeroen.

Varietà di carciofo promettente
"I carciofi rimangono un prodotto fondamentale per noi nei mesi estivi. La stagione sta per concludersi e i coltivatori sono soddisfatti dei risultati. Fortunatamente, non abbiamo avuto i picchi di fornitura e gli sprechi che invece abbiamo visto nel 2023", fa notare Jeroen. Secondo lui, ci sono sviluppi promettenti nelle varietà di carciofo. "La varietà Camus sarà sostituita da una nuova cultivar, ancora senza nome, che sembra molto promettente e molto simile alla viola Cardinaal. Se sarà altrettanto rotonda, verde e compatta, farà aumentare le vendite".

Quando gli viene chiesto qual è la sfida più grande, Jeroen indica la necessità di garantire che i coltivatori possano continuare a produrre. "Soprattutto per colture che richiedono molta manodopera come cavolfiori, carciofi e ortaggi tradizionali, trovare forza lavoro è sempre più difficile. È necessario mantenere aperto il dialogo con le organizzazioni dei coltivatori e spiegare dove ci sono opportunità. Se i coltivatori ottengono dei buoni prezzi, continueranno a investire nel futuro".

Per maggiori informazioni:
Jeroen Bosschaart
Le Dauphin
ZI des Carmes - BP 62
29250 Sant Pol de Leon - Francia
+33 298692622
[email protected]
www.ledauphin.fr

Data di pubblicazione: