Secondo Ailimpo, il calo del 20-30% nella produzione di limoni, causato soprattutto da fattori climatici, faciliterà la stabilizzazione dei prezzi, poiché eviterà che il mercato venga inondato da un eccesso di offerta. "Questo, in combinazione con l'elevata domanda internazionale, consentirà di mantenere i prezzi equilibrati, sia per i prodotti ortofrutticoli freschi sia per quelli destinati alla trasformazione", afferma Diego Costa della spagnola Riverbend.
"Inoltre, la fine anticipata delle esportazioni sudafricane ha permesso ai limoni spagnoli di arrivare sul mercato del fresco con circa tre settimane di anticipo, favorendo un aumento dei prezzi all'inizio della stagione. Per quanto riguarda l'industria, credo che le condizioni di mercato miglioreranno. Continueremo ad avere la materia prima, ma l'offerta sarà più stabile e minore il rischio di un eccesso di offerta".
"Per quanto riguarda i prezzi, tenderanno a mantenersi più equilibrati, dato che quest'anno non avremo un'eccedenza di 300mila tonnellate come in passato. Tuttavia, dobbiamo anche monitorare lo sviluppo delle campagne in altri Paesi produttori, come la Turchia, poiché ciò potrebbe avere un impatto sulla nostra stagione".
"In Spagna, ci stiamo concentrando sulla produzione di olio essenziale di limone"
Il mercato globale dei limoni dipende dall'interazione tra l'emisfero nord e quello sud, che operano in modi opposti ma complementari. L'Argentina, ad esempio, dedica circa l'80% della sua produzione di limoni alla trasformazione, mentre la Spagna ne destina tra il 70 e l'80% al mercato del fresco, trasformando solo il 20-30%.
"Sebbene entrambi i Paesi siano grandi produttori di limoni, abbiamo approcci significativamente diversi, soprattutto quando si tratta di fornitura di prodotti trasformati. I costi di manodopera, i controlli fitosanitari, i costi energetici e di trasporto rappresentano degli ostacoli per la Spagna nel mantenere una posizione competitiva sul mercato del succo e del concentrato di limone convenzionale".
"L'olio essenziale di limone è uno dei nostri sottoprodotti più preziosi, che otteniamo tramite processi meccanici a freddo. Questo olio è molto apprezzato nell'industria delle bevande, principalmente perché consente di aggiungere sapore alle bevande analcoliche, ma viene utilizzato anche nei settori farmaceutico, dei profumi, igienico-sanitario e alimentare. È un prodotto versatile con un grande valore aggiunto in diversi settori".
"Inoltre, la Spagna è leader nella produzione di limoni biologici e un concorrente chiave sul mercato biologico. La nostra esperienza in questo settore, così come il nostro approccio sostenibile, ci avvantaggia rispetto ad altri Paesi, come l'Argentina".
"Il nostro obiettivo è raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2050"
"Alla Riverbend, abbiamo un piano strategico fino al 2030 che punta su efficienza, sostenibilità, responsabilità sociale e riduzione della nostra impronta di carbonio. Uno dei nostri successi, infatti, è la riduzione della nostra impronta di carbonio cumulativa del 35% dal 2020 e puntiamo a raggiungere zero emissioni entro il 2050. Ogni anno, continuiamo a sviluppare iniziative per compensare il nostro impatto ambientale e accrescere il nostro contributo alla società".
"Il nostro progetto più recente è l'ampliamento del nostro parco fotovoltaico, con l'aggiunta di ulteriori 440 kW agli attuali 330 kW. Con questa capacità, saremo in grado di essere autosufficienti dal punto di vista energetico per gran parte dell'anno. Si tratta di uno sviluppo cruciale per garantire la nostra sostenibilità ed efficienza, per migliorare i nostri risultati e aumentare la nostra competitività".
"Inoltre, siamo in linea con le iniziative promosse da Ailimpo, che ha sostenuto la certificazione per la produzione sostenibile di limoni e pompelmi in Spagna. Questo impegno, insieme ai nostri progetti di efficienza energetica, come l'ampliamento del parco fotovoltaico, rafforza la nostra missione di sostenibilità e riduzione dell'impronta di carbonio".
"Riteniamo che i prezzi sul mercato delle arance da industria abbiano raggiunto il picco"
Per quanto riguarda le arance, un altro agrume importante per l'industria, "le prospettive per la produzione di quest'anno in Spagna sono buone, soprattutto in termini di calibri e rese dei frutti. Questo è fondamentale per l'industria, poiché ci consentirà di trasformare le arance in modo più efficiente e competitivo".
"Le condizioni sul mercato delle arance continuano a migliorare, soprattutto per la carenza globale di questo frutto. Tuttavia, riteniamo che i prezzi abbiano raggiunto il picco e pertanto probabilmente le arance verranno sostituite da altri prodotti, come mandarini, combinazioni di frutta mista o miscele a base di concentrato, che potrebbero influenzare le dinamiche di mercato nei prossimi anni", conclude Costa.
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