La stagione degli agrumi che sta iniziando in Turchia si presenta con delle sfide impegnative per la maggior parte degli agrumi. Ad affermarlo è Coskun Eren, responsabile marketing dell'azienda d'esportazione turca di prodotti ortofrutticoli Eren. "In questa campagna, la coltivazione dei nostri agrumi è stata messa alla prova da sfide importanti, dovute principalmente alle condizioni meteo estreme e ai cambiamenti climatici in corso. Le elevate temperature e l'andamento irregolare delle precipitazioni hanno rallentato la crescita dei frutti e ridotto le rese. Generalmente questa tendenza non è positiva. Tuttavia, non tutte le varietà sono in difficoltà. Ad esempio, alcuni tipi di mandarini e arance presentano una situazione piuttosto promettente. Nel complesso, nonostante la stagione sia difficile, la nostra pianificazione e una solida catena di fornitura ci consentono di continuare a soddisfare la domanda".
Nel complesso, si prevede un calo della produzione su tutta la linea. Eren sottolinea che, in questa stagione, la flessione è particolarmente marcata per i mandarini. "Si registra un calo evidente dei volumi, che varia a seconda del tipo di agrume. Per le varietà di mandarini, la flessione rispetto alla scorsa stagione arriva fino al 50%, soprattutto per le varietà precoci. Le cause principali di questo calo sono la riduzione delle superficie coltivate e le condizioni mete avverse. Tuttavia, per quanto riguarda i mandarini Murcott, ci aspettiamo una stagione migliore in termini sia di resa che di qualità. Il pompelmo sembra seguire un trend simile a quello del mandarino, sebbene questo calo sia un problema globale, non solo turco".
"Per i limoni si prevede una leggera flessione, ma finora non abbiamo riscontrato alcun impatto negativo significativo che modifichi le stime di inizio stagione. Sebbene questo sembri essere un spostamento al ribasso rispetto alla scorsa stagione, la resa totale non è al di sotto della media degli anni precedenti. Le arance, su cui quest'anno intendiamo concentrarci maggiormente, sembrano molto più promettenti. Ci aspettiamo una qualità e una resa maggiori rispetto alle stagioni precedenti. Nonostante il sentiment negativo generale sugli agrumi, siamo fiduciosi che la nostra solida rete di fornitura trasformerà questo periodo in un'opportunità".
L'ondata di caldo estivo ha causato scottature solari e contribuito ai volumi ridotti di questa stagione. Spiega Eren: "Il recente caldo estremo ha influenzato negativamente il periodo di crescita dei nostri agrumi. Le percentuali di scottatura sono aumentate tra l'1 e il 5% e questo problema è stato osservato anche in varietà come i limoni Mayer che, solitamente, sono meno soggetti alle malattie. Le temperature costantemente superiori ai 18 °C hanno favorito la diffusione delle malattie, rendendo più difficile la produzione. Inoltre, l'estate estremamente secca ha avuto un impatto negativo sulla produzione complessiva di agrumi, con una crescita più lenta dei frutti, in particolare nelle regioni con accesso limitato all'acqua. Nonostante queste sfide, una volta che le condizioni meteo si stabilizzeranno, puntiamo a mantenere la qualità dei nostri prodotti e a raggiungere la migliore stagione di raccolta".
Eren afferma che il mercato dei limoni è fortemente competitivo, soprattutto perché quelli sudafricani non godono più di un vantaggio sui prezzi. "La domanda di limoni turchi è aumentata, soprattutto sul mercato europeo perché i limoni sudafricani hanno perso il vantaggio competitivo sul prezzo che avevano all'inizio della stagione. Con l'arrivo sul mercato del limone Primofiore spagnolo, la concorrenza si è intensificata. La Spagna è attualmente in una posizione più forte, grazie alla sua vicinanza logistica ai Paesi dell'Europa occidentale. Tuttavia, la Turchia mantiene ancora un vantaggio significativo in Europa orientale e Russia. Inoltre, prevediamo un calo della domanda di limoni egiziani nei Paesi europei, con i limoni turchi e spagnoli che probabilmente prenderanno il sopravvento. Nel frattempo, in Nord America si prevede che la domanda di limoni turchi continuerà ad aumentare".
"Per mandarini e pompelmi, le aspettative sono simili a quelle dei limoni. Se in Turchia si prevede una flessione della resa rispetto alla scorsa stagione, anche in Spagna il raccolto di mandarini dovrebbe diminuire di oltre il 20%. Per quanto riguarda i pompelmi, continua la tendenza al ribasso della domanda in Europa, in particolare perché le generazioni più giovani, come la Gen Z e Alpha, che consumano meno questo frutto. Di conseguenza, i mercati in cui la domanda è in aumento potrebbero diventare più interessanti", continua Eren.
Nel complesso, Eren spera di cogliere le opportunità che questa difficile stagione degli agrumi sicuramente offrirà. "Nella prossima campagna agrumicola, ci aspettiamo che i prezzi rimangano alti, a causa delle rese inferiori rispetto agli anni precedenti e dell'aumento della domanda interna. Sul mercato dei mandarini, le rese ridotte e la forte domanda interna manterranno i prezzi elevati. Poiché ci concentriamo sulle esportazioni, ci aspettiamo che tale situazione influisca anche sui prezzi nei mercati internazionali. Tuttavia, rimaniamo ottimisti sulle arance, e prevediamo una stagione più produttiva in termini sia di resa che di qualità".
"Il nostro obiettivo, nonostante le sfide previste, è sfruttare al meglio la situazione attuale e mantenere elevati standard di qualità per i nostri prodotti", conclude Eren.
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