La "Mela Rosa dei Monti Sibillini" - già Presidio Slow Food - è un'antica cultivar di pomi coltivata da sempre sui Monti Sibillini (Marche). Pur essendo poco appariscenti, questi frutti riescono a competere con le mele moderne, grandi, regolari e dai colori brillanti. Ricercatori dell'Università di Camerino, in collaborazione con le Università di Bologna e Padova, hanno caratterizzato gli estratti ottenuti da materiale liofilizzato ed essiccato di nove campioni di questa mela e valutato la straordinaria attività antiossidante e antinfiammatoria. Gli estratti sono stati analizzati mediante cromatografia liquida ad alte prestazioni, accoppiata con rivelatore - a serie di fotodiodi e spettrometria di massa (HPLC-DAD-MS) - per 20 sostanze fitochimiche.
In foto, Leonardo Seghetti, Sandro Marani Coordinatore Regione Marche Accademia Italiana della cucina, Maurizio Curi.
"Raccogliamo questa particolare mela per il mercato del fresco da fine settembre a dicembre. I frutti imperfetti sono destinati alla trasformazione e li lasciamo ingiallire all'aria aperta, fino al raggiungimento di un tenore zuccherino di 14/15 gradi brix, in modo tale che a gennaio iniziamo a spremere i frutti esattamente come si fa con l'uva; inizia così la macerazione, a cui segue la fermentazione, che porterà - attraverso un processo complesso - alla produzione del nostro sidro, ottenuto dalla mela rosa dei Monti Sibillini". È quanto racconta Maurizio Curi, appassionato di natura e biodiversità, alla guida dell'azienda a conduzione familiare La Golosa.
La Golosa è un'azienda agricola situata a Montelparo (FM), dove Maurizio Curi coltiva, insieme ai suoi genitori, 12 ettari di frutteto. Il raccolto è destinato alla trasformazione in confetture, frutta sciroppata e macinati di frutta. Le condizioni pedoclimatiche in cui queste produzioni crescono sono quelle di una vallata incontaminata, a due passi dai Monti Sibillini.
Per ottenere il sidro, applichiamo tecniche di fermentazione a bassa temperatura, in maniera da far formare un perlage (bollicina sottile, spuma cremosa): fenomeno che avviene appunto quanto più bassa è la temperatura di rifermentazione. Per ottenere un prodotto pregiato, interriamo le bottiglie in più cassoni, a circa 2 metri di profondità tra i filari del meleto, in modo che la temperatura rimanga costante per tutto il periodo di fermentazione. Nella scorsa produzione, tale periodo è durato oltre 9 mesi, quando le bottiglie sono state mantenute lontane da fonti di luce. Il grado alcolico finale è di circa 8,5 gradi. Profumi e gusto sono avvolgenti e persistenti in bocca, in quanto richiamano per l'appunto il retrogusto della mela rosa.
A completamento della gamma La Golosa produce frutta sciroppata, maggiormente pesche piatte, prugne, ciliegie, albicocche e pere hanno la croccantezza dei frutti appena raccolti. Le confetture invece sono disponibili in formato da 100 e 220 grammi. Vengono ottenute dalla lenta cottura della frutta, come si faceva un tempo, con il 90% di frutta e con la sola aggiunta di zucchero e succo di limone. I macinati di frutta sono disponibili nei gusti della gamma delle sciroppate. A completamento della linea I Golosissimi (processati con il 90% frutta, succo di limone e poco zucchero, disponibili in formato 150 ml). I macinati si ottengono da frutti pressati e non centrifugati, in modo da avere un succo polposo al punto giusto, che mantiene integralmente il contenuto di fibre.
"Promuoviamo i nostri trasformati in sagre e piccole fiere di settore. In tal senso, la realtà che più ci rappresenta è il Pitti Taste di Firenze. I nostri canali commerciali sono costituiti da botteghe e rivenditori, dove si entra in rapporto umano con le persone e con un consumatore che ha voglia di conoscere il racconto dei prodotti e del loro territorio d'origine".
Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola La Golosa
Via Coste, 24 Montelparo (FM) - Italy
(+39) 0734 780030
(+39) 338 3591512
[email protected]
www.lagolosacm.it