Il business ortofrutticolo è vasto e globalizzato. Gli operatori del settore retail ragionano, per i propri approvvigionamenti, in termini di macro regioni, come il bacino del Mediterraneo per esempio, ma per molte referenze devono ricorrere alle forniture d'oltreoceano. Quale potrebbe essere allora il tratto distintivo, perché la scelta cada su un prodotto nazionale? Ne parla Francesco D'Agosta, direttore generale di Codex Srl, impegnata nelle certificazioni per le produzioni di ortofrutta e non solo.
Francesco D'Agosta
L'importanza di un Organismo di Controllo e Certificazione
"Nel mare magnum dell'offerta estera e nazionale di frutta e verdura - dice D'Agosta – a fare la differenza è la bontà che un prodotto è in grado di offrire al suo acquirente, sia egli un passaggio intermedio lungo la filiera o il consumatore finale. La cosa più importante è il livello qualitativo; successivamente, anche il prezzo, per ovvi motivi commerciali. La qualità può essere valutata empiricamente, a vista, secondo l'esperienza, ma le catene di supermercati, in particolare, sono molto esigenti e non fanno affidamento sulle parole. Da qui, l'esigenza delle certificazioni. Strumenti, cioè, basati su dati scientifici, che seguono il processo dal seme al banco lo scaffale, e che abbiano un valore legale".
"La nostra mission infatti è quella di certificare prodotti agricoli e agroalimentari sani e genuini, bio o a lotta integrata – spiega il direttore generale di Codex - a garanzia della salute dei consumatori e in particolare dei bambini e degli anziani, i più esposti agli effetti tossici dei residui degli antiparassitari negli alimenti. Ma il nostro compito va oltre, con i servizi per il controllo (ispezione), la certificazione o l'attestazione di qualità di prodotti vegetali, animali, freschi e trasformati, provenienti dall'agricoltura e destinati all'alimentazione umana o animale, secondo le norme nazionali, internazionali o private, che regolamentano l'agricoltura convenzionale, biologica, biodinamica e i controlli di qualità sulla filiera agro-alimentare".
Detti controlli seguono gli schemi di seguito specificati:
- Agricoltura Biologica ai sensi del Regolamento UE n. 848/2018, successive modifiche e integrazioni, compresi atti esecutivi e delegati e Decreti nazionali applicativi con successive modifiche e integrazioni.
- GLOBALG.A.P.
- Produzione Integrata (SQNPI).
- Ente terzo di Controllo sul sistema elettronico di etichettatura delle carni bovine ai sensi del Reg. (CE) n. 1760/2000, Decreto Ministeriale n. 22601 del 30 agosto 2000, Circolare MIPAF n° 5 del 15 ottobre 2001 - Allegato lettera B, punti 2.1 e 2.5.
- Attività di controllo (ispezione) e di certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 22005.
- Attività di controllo e certificazione ai sensi di norme o disciplinali regionali, privati e volontari.
- Attività di ispezione in subappalto per DEMETER Associazione Italia, in applicazione agli Standard di Agricoltura Biodinamica della DEMETER International.
Per gli schemi Agricoltura Biologica e Produzione Integrata (SQNPI), Codex Srl svolge il servizio di controllo e di certificazione su delega dell'Autorità pubblica (Masaf). Codex Srl ha ottenuto in data 23/10/2002 l'accreditamento dall'Ente Accredia alla norma UNI CEI EN 45011:1999 (Registro n. 068B PRD) sostituita dalla UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012.
"In definitiva, Codex Srl è un organismo di controllo e certificazione – rimarca l'esperto – ovvero il riferimento un operatore del settore agroalimentare (produttore, raccoglitore di prodotti spontanei, preparatore, importatore) che ci sceglie come fornitore dei servizi di controllo e certificazione o attestazione di qualità. E per compiere questa attività siamo autorizzati dal Masaf e, a nostra volta, accreditati e dunque certificati ACCREDIA".
Per maggiori informazioni:
Codex Srl
Dr. Francesco D'Agosta
+39 3351320164
[email protected]