Si è svolto nei giorni scorsi a Trento, presso l'azienda agricola dell'ex ciclista Francesco Moser, l'evento dal tema "Tecniche di difesa e distribuzione con i droni". Il convegno ha riunito tecnici e aziende (oltre 90) del nord e centro Italia. Moderatore Luca Raimondi il quale, dopo aver presentato per gli onori di casa Francesco Moser, ha dato il via alle presentazioni delle tre aziende organizzatrici.
Due droni di Agrigeodron esposti all'evento
Agrigeodron group, presentata da Matteo Raimondi, ha presentato i risultati degli ultimi due anni, con un notevole incremento nel 2024, tale da coprire oltre 4000 ettari trattati. Raimondi ha poi illustrato con due grafici le colture con più richieste oggi (patate e orticole a foglia larga) e le tendenze di crescita del 2025. "Per l'anno prossimo ci saranno incrementi per il pomodoro da industria". Infine ha parlato degli investimenti che Agrigeodron ha pianificato per il 2025: "Saranno acquistati 4 droni di ultima generazione, due per irrorazione e due per insetti utili, andando così a mettere l'azienda in condizioni di avere 11 droni".
A sinistra, Francesco Moser
Kopper Italia, specializzata nell'allevamento di insetti utili è intervenuta con il direttore generale Flavio Lupato e di seguito Nicola Vicario, tecnico entomologo, ha illustrato i passi da gigante che si stanno facendo in Italia nell'utilizzo di insetti utili. "Koppert - ha poi aggiunto Vicario - per il 2025 avrà molte novità legate a collaborazioni con varie strutture sul territorio nazionale, che hanno deciso di utilizzare tecniche di difesa a residuo zero".
Nicola Vicario di Koppert Italia (foto archivio Freshplaza)
Infine è intervenuto Carlo Stagni, titolare di "2A 1901". Ha fatto una rapida carrellata sull'azienda con sede a Saragozza, parlando di quanto si è fatto in 8 anni in Italia e quanto ancora si può fare, grazie all'efficacia dei loro prodotti sia in pieno campo che in serra. La parola è poi passata a Leonardo Faccioni, agronomo con oltre 30 anni di esperienza, che da otto sviluppa i prodotti Arvensis su varie colture.
Carlo Stagni di 2A-Arvensis Italia
"I cambiamenti climatici - ha concluso Faccioni - hanno contribuito a trovare alternative di distribuzione come i droni che, in combinazione con i prodotti Arvensis, garantiscono agli agricoltori un risultato al pari delle distribuzioni classiche".
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