Una stagione controversa dal punto di vista meramente commerciale, quella dell'uva da tavola siciliana, che nel contesto internazionale ha avuto ricadute non sempre benevole". A dirlo è Giuseppe Morreale, patron di Naturè, con sede a Vittoria, in Sicilia.
Giuseppe Morreale
"L'inizio dell'anno commerciale, cominciato con le uve precoci Victoria e Black Magic, ha visto una tendenza al rialzo, per gli acquisti in campagna – prosegue il commerciante – e prezzi brillanti nelle prime settimane. Ciò ha scoraggiato la commercializzazione, inducendo gli operatori locali alla prudenza. Infatti, allentata l'attenzione i prezzi si sono calmierati, facendo stabilizzare le quotazioni alla produzione tra i 0,70 e 0,80 euro al kg, sulla pianta. D'altra parte proveniamo da un inverno mite e una primavera calda, con una produzione al di sotto delle rese abituali".
"Con l'arrivo del prodotto medio tardivo, con le varietà Italia e Red Globe – dice ancore Morreale – la situazione è stata, dal punto di vista degli acquisti in campo, abbastanza normale. Ma il prolungarsi del caldo e della siccità ha inficiato la qualità dell'uva Italia, fino a ridurre i volumi commerciabili a livelli minimi storici rispetto a quanto eravamo abituati per il periodo dell'anno. A peggiorare la situazione sono stati sporadici eventi meteorologici, tra nebbie e precipitazioni, che hanno reso l'uva poco attrattiva. I volumi, di conseguenza, si sono ulteriormente ridotti. Le alte temperature da una parte e dall'altra gli effetti della nebbia hanno reso l'uva poco adatta ai tempi della logistica. Bastavano poche ore, infatti, perché i grappoli diventassero poco presentabili, una volta confezionati".
Uva Italia interessata da fisiopatia che ne ha deprezzato il valore, facendo schizzare i prezzi delle partite indenni da problemi
"La scarsa qualità della merce nella parte finale della campagna ha condizionato fortemente il nostro lavoro, almeno per la varietà Italia – rivela Morreale – e ha fatto schizzare i prezzi delle partite buone, con una sorta di speculazione sui prezzi che improvvisamente sono balzati a 1,50 – 1,60 euro al kg, sulla pianta. La dinamica, pur comprensibile, ha comportato uno squilibrio alla vendita sui mercati internazionali, almeno per quanto ci riguarda. Da qui la decisione di fermarci con la commercializzazione di uva Italia. Altra storia per la Red Globe che, mantenendo una produzione coerente con gli anni passati, ci ha consentito di concludere una campagna in linea con la nostra programmazione. La stagione sostanzialmente si è conclusa con oltre un mese di anticipo e solo la GDO ha assecondato nella parte finale la commercializzazione con i prezzi così sostenuti, mentre buona parte dei mercati all'ingrosso ha cessato le operazioni ancora prima".
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Giuseppe Morreale
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