In Kastoria, la principale regione montuosa di coltivazione delle mele in Grecia, la raccolta si è conclusa nei giorni scorsi con volumi record. Come riferisce Dimosthenis Moysides, presidente dell'azienda locale di mele GEOK S.A., "il volume di quest'anno è più elevato che mai. Il raccolto ha raggiunto 50-60.000 tonnellate. Nelle scorse stagioni, abbiamo dovuto affrontare molteplici sfide meteo durante il periodo di coltivazione. Questa volta, abbiamo subito solo alcuni danni per il caldo estremo estivo. In effetti, circa il 20% delle nostre mele è stato destinato all'industria del succo, poiché risultava bruciato dal sole".
Per quanto riguarda la qualità delle mele raccolte, la situazione è varia. "Da un lato, in generale il calibro delle mele è più grande quest'anno, ma ci sono parecchi frutti che sono stati raccolti prima del dovuto, perché con scottature solari o troppo mature. Questo significa che ci sono mele di qualità inferiore nelle celle refrigerate e di sicuro non resisteranno a una conservazione prolungata", spiega il commerciante greco. Parlando di varietà, Moysides dice che circa il 70% delle mele raccolte sono Red Delicious o varietà rosse simili e il resto è composto da Fuji, Golden Delicious, Jonagold e Gala, mentre le vendite di queste ultime si sono già concluse con buoni prezzi ai loro venditori.
Stagione di commercializzazione impegnativa
Ora che le mele Gala sono terminate, si stima che le vendite di Golden Delicious e Jonagold dureranno fino a Natale, mentre Fuji, Red Delicious e il resto delle varietà rosse saranno sufficienti a soddisfare le esigenze del mercato fino alla nuova stagione. "Non sembra difficile garantire la disponibilità di mele fino alla prossima campagna, considerando la domanda attualmente così bassa", sottolinea Moysides. "I prezzi EXW sono scesi a 0,60-0,65 euro. Ciò è dovuto alla bassa domanda del mercato greco e al fatto che le esportazioni sono dominate da commercianti che hanno acquistato le mele direttamente dai coltivatori, promettendo di pagarli dopo aver venduto il prodotto. Questa pratica è nota qui come 'politica dei prezzi aperti'. Questi commercianti possono permettersi di vendere a quotazioni notevolmente basse e poi restituire ai coltivatori ciò che vogliono. Nel frattempo, il prezzo EXW medio diminuisce".
Questa situazione decreta poco interesse per nuovi areali destinati a mele. "Nella nostra zona inizieremo a impiantare i nuovi meli a novembre, ma a causa dei prezzi bassi della frutta, riscontriamo scarso interesse verso nuovi impianti", conclude Moysides.
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